Ocse: Vecchio continente bene nel primo trimestre 2007
E’ un quadro già visto quello presentato ieri dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico relativamente al primo trimestre del 2006. L’economia globale rallenta, appesantita dagli Stati Uniti, ma continua a crescere in generale. Bene l’Europa, con il gruppo tirato dalla Germania e l’Italia ancora una volta a inseguire.
Secondo le rilevazioni dell’Organizzazione, nei primi tre mesi del 2007 la crescita nei Paesi Ocse si è attestata allo 0,6% rispetto all’ultimo trimestre dell’anno passato (+0,8%) mentre il confronto con il primo trimestre del 2006 ha messo in evidenza un incremento del 2,7% in frenata rispetto al 3,3% del trimestre scorso. Fanalino di coda del trimestre l’Italia, con una crescita dello 0,2% rispetto agli ultimi tre mesi del 2006 e in netto rallentamento rispetto all’1,1% precedente mentre nel confronto tendenziale la crescita italiana è stata del 2,3% in calo rispetto al 2,8% precedente e meglio di quanto realizzato da Giappone, Stati Uniti e Francia rispettivamente a +2,2%, +2,1% e +2%. Guida la classifica di crescita del Vecchio continente e dei Paesi Ocse la Germania con un +3,6% di crescita del pil che permette alle media dell’area euro di attestarsi al +3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Seconda la Gran Bretagna con un pil in salita del 2,9%.
Il quadro disegnato dagli esperti dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico rispecchia sostanzialmente quanto reso noto dall’Isae ieri pomeriggio. Secondo l’Istituto l’Italia ha affrontato un rallentamento nei primi tre mesi dell’anno che dovrebbe però lasciare spazio a un recupero nei prossimi trimestri tanto da portare a una revisione della stima media di crescita del 2007 all’1,9%, un ritocco dello 0,1% rispetto alle precedenti previsioni. Rivista della stesa isura all’1,8% la crescita prevista per il 2008.
Anche a livello globale il quadro dell’Ocse ricalca quello dell’Isae che ha certificato il rallentamento degli Stati Uniti nel primo trimestre dell’anno controbilanciato dal buon andamento delle aree emergenti e del Vecchio continente, trascinato dalla Germania. Secodo l’Isae l’economia a Stelle e strisce dovrebbe espandersi del 2% quest’anno e del 2,6% nel 2008 mentre l’area euro dovrebbe crescere del 2,6% quest’anno e del 2,4% il prossimo.