Notizie Notizie Mondo Ocse: Italia e altri 30 firmano accordo contro l’elusione fiscale delle multinazionali

Ocse: Italia e altri 30 firmano accordo contro l’elusione fiscale delle multinazionali

28 Gennaio 2016 10:38
31 paesi, tra cui l’Italia, hanno firmato in sede Ocse il Multilateral competent authority agreement (Mcaa). L’accordo ha l’obiettivo di contrastare l’evasione e l’elusione fiscale delle multinazionali.
Sarà sempre più difficile per le multinazionali spostare i propri profitti nelle nazioni dove vige un livello di tassazione inferiore. In sede Ocse (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) 31 paesi hanno siglato il Multilateral competent authority agreement (Mcaa). Da ora in avanti le aziende globali dovranno comunicare ai paesi in cui operano quanto guadagnano e quante tasse pagano. Questa informazione verrà messa a disposizione di tutti i firmatari dell’accordo. 
L’accordo avrà un impatto positivo immediato nella cooperazione internazionale sui temi fiscali, incrementando la trasparenza dell’attività delle aziende multinazionali” ha commentato il segretario generale dell’Ocse Angel Gurria. “Grazie all’Mcaa le informazioni circoleranno tra le varie amministrazioni fiscali che potranno avere un’immagine globale degli indicatori chiave delle multinazionali. È uno strumento fondamentale verso l’obiettivo di assicurare che queste compagnie paghino le tasse dovute”. 
Le multinazionali sono nel mirino da anni, soprattutto nell’Unione europea, per la gestione dei propri impegni fiscali. In particolare le grandi web company per le quali il confine tra virtuale e reale è, per definizione, meno individuabile. Diverse hanno raggiunto accordi per versare le tasse non pagate con singoli governi. In Italia Apple ha pagato 318 milioni di euro al fisco per chiudere una contestazione di 879 milioni di euro mentre Google, Facebook e Amazon sono sotto la lente dell’Agenzia delle entrate. Il caso più recente è quello del Belgio. La Commissione europea ha imposto al paese il recupero di 700 milioni di carico fiscale per aver favorito le multinazionali con un regime di favore. 
Proprio l’Unione europea, infine, proporrà una nuova serie di regole e standard comuni volti a modificare la legislazione sulle tassi nei 28 Stati membri che, attualmente, permette alle multinazionali di ‘evadere’ legalmente le tasse. 
I 31 paesi firmatari: Australia, Austria, Belgio, Cile, Costa Rica, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Giappone, Liechtenstein, Lussemburgo, Malesia, Messico, Olanda, Nigeria, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica slovacca, Slovenia, Sudafrica, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.