Ocse: crescita economia cinese attesa del 7% nel 2015 e del 6,9% nel 2016
Pubblicato 20 Marzo 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:02
L'economia cinese crescerà al ritmo del 7% nel corso del 2015 e del 6,9% nel 2016. Queste le previsioni snocciolate dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), che parla di una via di crescita meno sostenuta ma più durevole per il Paese.
"Le riforme strutturali possono aiutare la Cina a fare il suo ingresso in un'era di "nuova normalità" segnata da una crescita più lenta, ma più sostenibile e inclusiva", ha dichiarato il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurría, sottolineando che "l'economia cinese è impegnata in una fase di transizione in diversi aree, da rurale a urbana, da investimenti al consumo o nella produzione di servizi, un'evoluzione che richiederà una forte determinazione nell'attuazione delle riforme strutturali".
L'Ocse mette in evidenza una serie di riforme che dovrebbero sostenere la Cina nel fronteggiare le sfide economiche e sociali future. Nel breve termine, la Cina deve mantenere lo slancio sufficiente a ridurre gli squilibri economici, evitando aggiustamenti eccessivamente forti che potrebbero scatenare una crisi.
"Le riforme strutturali possono aiutare la Cina a fare il suo ingresso in un'era di "nuova normalità" segnata da una crescita più lenta, ma più sostenibile e inclusiva", ha dichiarato il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurría, sottolineando che "l'economia cinese è impegnata in una fase di transizione in diversi aree, da rurale a urbana, da investimenti al consumo o nella produzione di servizi, un'evoluzione che richiederà una forte determinazione nell'attuazione delle riforme strutturali".
L'Ocse mette in evidenza una serie di riforme che dovrebbero sostenere la Cina nel fronteggiare le sfide economiche e sociali future. Nel breve termine, la Cina deve mantenere lo slancio sufficiente a ridurre gli squilibri economici, evitando aggiustamenti eccessivamente forti che potrebbero scatenare una crisi.
