Notizie Certificates Nuovo volto per il Ftse Mib, dentro Amplifon e Juventus. Ecco la nuova composizione dell’indice

Nuovo volto per il Ftse Mib, dentro Amplifon e Juventus. Ecco la nuova composizione dell’indice

27 Dicembre 2018 09:48

Conto alla rovescia per il finale d’anno a Piazza Affari con importanti novità nella composizione del Ftse Mib. Da oggi è infatti cambiata la composizione dell’indice guida di Borsa Italiana. Dopo l’addio delle azioni Luxottica e la loro sostituzione con quella di Diasorin, a partire da oggi Mediaset e Mediolanum lasciano il Ftse Mib lasciando spazio alle azioni Juventus e Amplifon.

Le modifiche approvate nelle scorse settimane dal Ftse Italia Index Series Technical Committee indicano anche la nuova “lista delle riserve” che annovera Hera, Mediaset, Banca Mediolanum e Cerved Group.

 

Tra i criteri generali utilizzati da Ftse Russell per selezionare le azioni da inserire nel Ftse Mib non c’è solo quello della capitalizzazione di mercato (ponderata sulla base del flottante) ma anche livello minimo dei diritti di voto, liquidità e azioni in circolazione.

 

Con l’arrivo della Juventus salgono a 5 i titoli della galassia Agnelli presenti sul Ftse Mib andando ad aggiungersi a Fca, Ferrari, CNH e alla holding Exor.

Nuova composizione del Ftse Mib

(fonte: Ftse Russell)

Sprint oggi per le due new entry, Juve allunga in campionato

 

Il debutto sul Ftse Mib sta spingendo i titoli Amplifon (+5%) e Juventus (+2,85%). Quest’ultima, tra le migliori azioni in Borsa in questo 2018 grazie anche all’effetto dell’acquisto di Cristiano Ronaldo, ieri ha interrotto la striscia di vittorie in campionato ma il pareggio a Bergamo (2-2 con l’Atalanta) ha ugualmente permesso ai bianconeri di allungare sul Napoli a +9 in virtù della sconfitta in extremis dei partenopei contro l’Inter.

 

Intanto la prima seduta dopo il lungo ponte natalizio si è aperta in calo di circa mezzo punto percentuale per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib sui minimi da fine 2016 in area 18.300 punti nonostante il prepotente rally di ieri di Wall Street (+4,98% il Dow Jones, +5,64% il Nasdaq). A dare sprint alla Borsa di New Yok ha contribuito anche la smentita della Casa Bianca dell’intenzione di Trump di licenziare il presidente della Fed, Jerome Powell.

 

In ribasso le banche di Piazza Affari con -2,28% per Bper e -1,32% per Intesa Sanpaolo con gli investitori che guardano ai problemi di Banca Carige dopo il no dell’assemblea all’aumento di capitale da 400 milioni di euro. Gli investitori temono un’escalation negativa per la banca ligure con la prospettiva di un destino simile a quello delle banche venete. Il Financial Times paventa proprio questa possibilità a meno che un cavaliere bianco – il governo o un acquirente – metta in salvo l’istituto nelle prossime settimane.