News Notizie Italia Nuovo BTP Futura dal 19 al 23 aprile 2021: durata raddoppia e premio fedeltà si divide in due tranche

Nuovo BTP Futura dal 19 al 23 aprile 2021: durata raddoppia e premio fedeltà si divide in due tranche

Pubblicato 29 Marzo 2021 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:27
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha annunciato la terza emissione del BTP Futura, che verrà collocato da lunedì 19 aprile a venerdì 23 aprile 2021 (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata. Il collocamento, i cui proventi saranno dedicati a finanziare le misure per la ripresa economica dalla pandemia del Covid-19 e le spese relative alla campagna vaccinale, sarà riservato esclusivamente ai risparmiatori privati (cosiddetto mercato retail) e affini. Novità importante sulla durata più lunga (16 anni) rispetto ai 10 anni della prima emissione e agli 8 della seconda. Come per i precedenti BTP Futura, è previsto un premio fedeltà, collegato alla crescita dell’economia nazionale durante il periodo di vita del titolo, ma a differenza delle passate emissioni, questo verrà corrisposto in due tranche erogate in momenti diversi. In considerazione della durata più lunga, infatti, è previsto che alla fine dei primi otto anni l’investitore che avrà detenuto il titolo sin dall’emissione avrà diritto ad una prima tranche del premio fedeltà con un minimo garantito pari allo 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%, in base alla media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi 8 anni di vita del titolo. Alla scadenza finale del titolo (dopo i successivi otto anni), unicamente agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposta una seconda tranche che includerà due componenti: la prima calcolata sempre in base alla media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni del premio con un minimo garantito dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda calcolata in base alla crescita dell’economia nazionale dal nono al sedicesimo anno con un minimo garantito dell’1% ed un massimo del 3%.