Nuovo allungo dell’euro su dollaro e yen
Prima parte della seduta inaugurale di febbraio con l’euro ancora protagonista. La divisa europea ha aggiornato i massimi a oltre 14 mesi sul dollaro (massimo intraday a 1,3674), mentre rispetto allo yen è arrivato a toccare i massimi dall’aprile 2010 (1,2615). La divisa unica europea beneficia dei positivi riscontri arrivati dalla lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero dell’eurozona (a gennaio in progresso a 47,9 punti dai 46,1 del mese precedente, sopra i 47,5 punti della lettura flash).
Sul mercato c’è una certa fiducia sui dati relativi al mercato del lavoro statunitense in uscita oggi pomeriggio. Mentre il tasso di disoccupazione secondo le attese degli analisti dovrebbe confermarsi in gennaio al 7,8%, il dato sulla creazione di nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo secondo il consensus dovrebbe crescere di 165 mila unità nel primo mese dell’anno. “Riteniamo che tale dato sarà particolarmente positivo solamente se supererà almeno i 200 mila nuovi impieghi – sottolinea Filippo A. Diodovich, market strategist di IG – in modo da permettere nel più breve periodo possibile (8-12 mesi) di far diminuire il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti al 6,5%, obiettivo fissato dall’amministrazione Obama”.
“Qualora registrassimo una sorpresa in negativo – rimarcano invece gli esperti di CMC Markets – il mercato sarebbe chiamato ad un test cruciale di resilienza, dopo aver “digerito” in settimana lo shock del Pil Usa in contrazione”. Relativamente alla moneta unica europea, l’analisi di CMC Markets evidenzia come abbia trovato un nuovo supporto a 1,3530 “che, se venisse confermato in chiusura di settimana, proietterebbe il cambio verso 1,3835”.