Nuove regole per la finanza: Geithner vuole il regolatore unico del rischio sistemico
Wall Street verso una svolta radicale della regolamentazione riguardante l’esposizione al rischio. Il segretario al Tesoso statunitense, Timothy Geithner, ha chiesto nuove regole del gioco per la finanza americana e per quella internazionale. Ieri, al Congresso Geithner ha presentato la super riforma studiata con l’intento di riparare un sistema che ha dimostrato di essere “troppo fragile e instabile”. Quattro i punti principali della riforma: introdurre standard più rigidi per le istituzioni finanziarie, estendere la disciplina di regolamentazione federale a tutte le società che trattano prodotti derivati e strumenti di finanza, registrare alla Sec gli hedge fund e le società di private equity e infine creare un’autorità di regolamentazione per vigilare sul rischio legato alle grandi istituzione finanziarie, ruolo che negli Stati Uniti potrebbe essere affidato alla Federal Reserve e che è stato battezzatto “regolatore del mercato sul rischio sistemico”.
A pagare un prezzo molto alto per la crisi saranno due degli attori che più avevano dato vita alla fase espansiva: hedge fund e private equity. Per questi Geithner chiede l’obbligo di registrazione presso la Sec (Securities and Exchange Commission), un primo passo verso l’imposizione di regolamentazione a soggetti che ora ne sono in larga parte privi e che anche in considerazione di ciò hanno assunto rischi eccessivi. Nel mirino di Geithner sono finite però anche le compagnie di assicurazione, sulla cui futura regolamentazione peserà come un macigno il caso Aig, il cui collasso ha messo a repentaglio il sistema finanziario globale. Il segretario al Tesoro ha fatto esplicito riferimento all’espozione verso i credit default swap assunta dalla compagnia senza nessun controllo e alla necessità che gruppi non bancari di tale importanza si dotino di capitali più elevati e rispondano a requisiti più rigidi in termini di liquidità e rischio controparte.