Buon inizio di 2009 anche per Deutsche Bank e Credit Suisse
Si allunga la lista degli istituti che hanno annunciato primi due mesi dell’anno all’insegna di risultati confortanti. Credit Suisse e Deutsche Bank hanno comunicato questa mattina di avere iniziato bene il 2009, in scia a quanto fatto nelle scorse settimane dalle statunitensi Citigroup, Bank of America e Jp Morgan, dalla britannica Barclays e dall’italiana Unicredit.
Nella relazione sulla gestione 2008 presentata questa mattina l’istituto elvetico ha chiarito che resta difficoltoso predirre gli sviluppi del business per l’intero anno, ma di aver posizionato i propri business in modo che risultino meno condizionati dai trend negativi di mercato. L’istituto spiega così di essere meglio preparato a beneficiare della ripresa del mercato nel momento in cui avverrà. Sempre questa mattina Credit Suisse ha presentato le proposte che il cda presenterà all’assemblea generale ordinaria del 24 aprile. Tra queste spicca la proposta di delega per un aumento di capitale in caso di bisogno. Credit Suisse ha chiuso il 2008 con una perdita da operazioni in attività per 7,687 miliardi di franchi svizzeri e per l’esercizio 2008 il cda proporrà la distribuzione di un dividendo in contanti di 0,10 franchi per azione.
“Abbiamo registrato un buon avvio di 2009” e “rimaniamo convinti che l’identità di Deutsche Bank ci metta in posizione di emergere più forti dalla crisi”. Lo ha detto il numero uno dell’istituto tedesco, Josef Ackermann, presentando i risultati finanziari del 2008. Nella stessa presentazione Ackermann ha chiarito che l’istituto prevede un ritorno alla profittabilità nel 2009 se i mercati finanziari e l’economia evolveranno secondo le aspettative. Esclusa inoltre la necessità di raccogliere nuovi capitali da fonti esterne.
(notizia aggiornata alle ore 11.20)