Nuove commesse da 220 mln per Finmeccanica e il titolo allunga il passo
Finmeccanica si mette in tasca un gettone dal valore totale di circa 220 milioni di euro. A tanto ammontano le commesse che si sono aggiudicate le sue controllate AgustaWestland, Drs Technologies, Ansaldo Energia, Selex Sistemi Integrati, Selex Galileo e Alenia Aeronautica. E il titolo in Borsa ne approfitta: le azioni del gruppo romano stanno registrando un progresso dell’1,8% attestandosi a 9,54 euro.
E’ stata AgustaWestland ad aggiudicarsi l’ordine più cospicuo, quello da 150 milioni, per la fornitura di nove elicotteri da combattimento T129 all’Esercito turco. A questa commessa si aggiunge l’ordine del valore di 11 milioni di dollari da parte dello Stato di Goia’s, nella zona centrale del Brasile, per tre elicotteri monomotore Aw119Ke per compiti di polizia, antincendio e trasporto. I tre elicotteri saranno consegnati nel dicembre 2010.
Drs Technologies si è aggiudicata invece un contratto del valore di circa 24 milioni di dollari per la prestazione di servizi di supporto informatico e la fornitura di personale per i servizi di rete per le forze statunitensi dislocate presso la base aerea di Bagram in Afghanistan. Ansaldo Energia ha ottenuto da Enel Green Power un ordine da 20 milioni di euro per la fornitura in opera di tre turbine a vapore, con relativi generatori, da installare presso le proprie centrali geotermiche in Toscana.
L’annuncio delle commesse segue di qualche giorno la diffusione dei conti. Mercoledì scorso la società ha alzato il velo sui dati di bilancio. Numeri in linea alle attese, ma che hanno offerto poche sorprese. L’attenzione del mercato si era concentrata sul target ordini 2010 confermato a 22 miliardi. Un obiettivo, che secondo alcuni analisti potrebbe non essere alla portata di Finmeccanica. Eppure la capacità di vincere commesse sembra descrivere una situazione diversa. Tra l’altro anche Oltremanica qualcosa potrebbe muoversi. Secondo quanto riportato nel fine settimana dal Sunday Telegraph il consorzio Eurofighter, a cui partecipa anche l’Italia, è ben posizionato per vincere un contratto da 7 miliardi di sterline per la fornitura 126 jet Typhoon all’Indian Air Force.
Gli esperti dell’ufficio studi di Finanza.com segnalano inoltre che le azioni del gruppo di Piazza Monte Grappa nel corso dell’ultima ottava hanno accusato pesanti perdite nonostante i rialzi che a livello globale hanno caratterizzato gli indici azionari. Dai 10,08 euro del 3 novembre scorso i titoli sono scesi rapidamente in prossimità di area 9,30 euro. Osservando il grafico daily tuttavia emerge che il range compreso tra 9,05 e 9,20 euro potrebbe risultare interessante per intraprendere una strategia rialzista.
“A sostenere questa evenienza – spiegano gli analisti tecnici – diversi fattori: il transito della media mobile a 200 sedute a 9,15 euro, il supporto offerto dalla trendline ascendente costruita con i minimi del 25 agosto e del 23 settembre passante a 9,22 euro, il 38,2% di Fibonacci del movimento partito dal low a 7,71 euro e culminato con il top del primo novembre a 10,10 euro che è collocato a 9,18 euro. Senza contare la serie di vecchi top sempre all’interno di tale intervallo che ora svolgono la funzione di supporto. Da un punto di vista operativo queste indicazioni consentono di intraprendere una strategia long in prossimità di 9,20 euro – concludono – . Con lo stop in caso di violazione di 8,90 euro, il target di tale strategia punta ad un rapido recupero dei top di periodo”.