Non solo assemblea, Tim potrebbe riservare brutte sorprese da conti primo trimestre 2018
Nel D-Day dell’assemblea dei soci Tim in corso a Rozzano, con la presenza di ben 4.100 azionisti in rappresentanza del 66,77% del capitale, il mercato guarda anche a possibili cattive sorprese in arrivo nelle prossime settimane. Il nuovo cda di Tim, che dovrebbe vedere la conferma di Amos Genish come ad, si riunirà probabilmente già lunedì 7 e a pochi giorni di distanza arriverà il test dell’approvazione dei conti del primo trimestre 2018, in agenda il 16 maggio. Le ultime indiscrezioni parlano di un possibile alert sui conti con l’ebitda di nuovo in calo, per la prima volta dal secondo trimestre 2016.
Il titolo Telecom Italia arranca oggi in fondo al Ftse Mib con un calo dello 0,67% a 0,8314 euro.
Ebitda in calo per la prima volta dal II trimestre 2016
L’indiscrezione riportata da Il Messaggero sui numeri di TIM del 1Q vede un ebitda consolidato in calo dello -0,9% rispetto al dato reported del 1Q17 (pari a 1,99 miliardi di euro). Il segno meno sarebbe dovuto al rallentamento del business in Italia. Il trend sarebbe proseguito ad aprile e il management della tlc sarebbe inoltre sull’allerta per l’imminente arrivo di Iliad in Italia (il pre-servizio dell’operatore low cost francese potrebbe partire già nel weekend a Roma e Catania).
“Le nostre stime proiettano un calo dello 0,8% su base adjusted nel 1Q principalmente a causa del cambio sfavorevole in Brasile e del fatto che i risparmi derivanti dal contratto di solidarietà non sono ancora efficaci e 0,1% su base reported”, rimarcano gli analisti di Equita che confermano quindi come il calo indicato dalle indiscrezioni stampa sarebbe quindi leggermente peggiore delle attese. Sull’anno Equita stima un ebitda consolidato e domestico in flessione del -1%, causa pressione competitiva e politiche che hanno beneficiato il 1H18.