Notizie Valute e materie prime Non si arresta il tonfo del petrolio, IEA vede crescita domanda globale ai minimi dal 2009

Non si arresta il tonfo del petrolio, IEA vede crescita domanda globale ai minimi dal 2009

14 Ottobre 2014 11:30
Si accentua la discesa delle quotazioni del petrolio che pagano l’aumento dell’offerta rispetto a una domanda stagnante. Oggi l’IEA (International Energy Agency) ha rivisto al ribasso le stime di domanda globale di petrolio che è attesa crescere al ritmo più basso dal 2009 complice l’accentuata debolezza del contesto economico.
Di contro, l’offerta risulta molto elevata, con gli Stati Uniti che nella settimana chiusa al 3 ottobre hanno raggiunto la produzione maggiore dal 1986. Inoltre l’OPEC, che fornisce circa il 40 per cento del greggio mondiale, sta aumentando a sua volta l’output (ai massimi dal 2013) in virtù della crescente concorrenza tra i Paesi membri per guadagnare quote di mercato. 
Cali a doppia cifra da inizio anno, Brent ai minimi dal 2010
Il future su Wti è sceso a New York ai nuovi minimi a 22 mesi scivolando sotto quota 85 dollari al barile (minimo a 84,83 $) per la prima volta da fine 2012. Da inizio ano le quotazioni dell’oro nero sono scese del 13%. A Londra invece il future sul Brent con scadenza novembre è sceso a 87,59 dollari, minimi dal dicembre 2010. 

Iea taglia stime domanda globale 
Intanto oggi l’IEA ha rilasciato le nuove previsioni circa la domanda globale di petrolio vista più debole di quanto stimato in precedenza. Per quest’anno la stima della domanda globale di petrolio è stata ridotta di 0,2 milioni di barili al giorno rispetto a quanto indicato il mese precedente, in seguito a minori aspettative di crescita economica e alla recente debolezza del trend. la crescita della domanda annua per il 2014 è quindi stimata pari a 0,7 milioni di barili per poi aumentare a 1,1 milioni di barili nel 2015 in scia all’atteso miglioramento del contesto macroeconomico.

L’IEA si aspetta nuovi ribassi del prezzo del petrolio. “I recenti ribassi del prezzo appaiono guidati sia dall’offerta che dalla domanda e ulteriori cali sono probabilmente necessari per ribilanciare domanda e offerta”, rimarca il report mensile dell’IEA.