Non si arresta il tonfo del petrolio, IEA vede crescita domanda globale ai minimi dal 2009
Di contro, l’offerta risulta molto elevata, con gli Stati Uniti che nella settimana chiusa al 3 ottobre hanno raggiunto la produzione maggiore dal 1986. Inoltre l’OPEC, che fornisce circa il 40 per cento del greggio mondiale, sta aumentando a sua volta l’output (ai massimi dal 2013) in virtù della crescente concorrenza tra i Paesi membri per guadagnare quote di mercato.
Il future su Wti è sceso a New York ai nuovi minimi a 22 mesi scivolando sotto quota 85 dollari al barile (minimo a 84,83 $) per la prima volta da fine 2012. Da inizio ano le quotazioni dell’oro nero sono scese del 13%. A Londra invece il future sul Brent con scadenza novembre è sceso a 87,59 dollari, minimi dal dicembre 2010.
Iea taglia stime domanda globale
Intanto oggi l’IEA ha rilasciato le nuove previsioni circa la domanda globale di petrolio vista più debole di quanto stimato in precedenza. Per quest’anno la stima della domanda globale di petrolio è stata ridotta di 0,2 milioni di barili al giorno rispetto a quanto indicato il mese precedente, in seguito a minori aspettative di crescita economica e alla recente debolezza del trend. la crescita della domanda annua per il 2014 è quindi stimata pari a 0,7 milioni di barili per poi aumentare a 1,1 milioni di barili nel 2015 in scia all’atteso miglioramento del contesto macroeconomico.