Nomine Ue, David Sassoli nuovo presidente Parlamento Ue. L’ira di Salvini: ‘è del Pd, non eletto’
Fumata bianca sulla presidenza del Parlamento europeo. Il nuovo presidente sarà David Sassoli, del Partito democratico. Immediata la reazione del vicepremier leghista e ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha così commentato la notizia:
"L'Europarlamento ha appena eletto un parlamentare del Pd, un ex giornalista Rai, anzi magari ancora col contratto Rai, a fare il presidente del Parlamento Europeo..Bello... rispettoso del voto degli italiani e degli europei avere uno di sinistra, magari col voto di qualcuno del centrodestra. Anzi, sicuramente visti i numeri ma non col voto della Lega, no di sicuro".
"Abbiamo detto no ad un socialista alla guida della Commissione, e oggi abbiamo detto no ad un socialista alla guida dell'Europarlamento. Adesso c'è un asse franco-tedesco che si spartisce poltrone ma ci saremo come italiani: non avremo tanti amici tra i poteri forti, ma stiamo dimostrando in questi anni di governo su tasse, Fornero che manteniamo le promesse".
E ancora, così come si legge sulla sua pagina Facebook:
"Ma basta, ci stanno portando in un burrone, alla fame, alla precarietà a vita questi vincoli europei. Ma basta.. Se accettate la sfida del benessere, io ci sono. Attaccato, minacciato, processato, io ci sono e non mollo".
Dal canto suo Sassoli si è così espresso:
"L'Ue dovrà rappresentare i cittadini europei" e "ricordare sempre che nostra la libertà è figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare".
Sassoli ha poi ringraziato Antonio Tajani, presidente uscente, "per il lavoro svolto, l'impegno, la dedizione a questa istituzione".
"L'Europarlamento ha appena eletto un parlamentare del Pd, un ex giornalista Rai, anzi magari ancora col contratto Rai, a fare il presidente del Parlamento Europeo..Bello... rispettoso del voto degli italiani e degli europei avere uno di sinistra, magari col voto di qualcuno del centrodestra. Anzi, sicuramente visti i numeri ma non col voto della Lega, no di sicuro".
"Abbiamo detto no ad un socialista alla guida della Commissione, e oggi abbiamo detto no ad un socialista alla guida dell'Europarlamento. Adesso c'è un asse franco-tedesco che si spartisce poltrone ma ci saremo come italiani: non avremo tanti amici tra i poteri forti, ma stiamo dimostrando in questi anni di governo su tasse, Fornero che manteniamo le promesse".
E ancora, così come si legge sulla sua pagina Facebook:
"Ma basta, ci stanno portando in un burrone, alla fame, alla precarietà a vita questi vincoli europei. Ma basta.. Se accettate la sfida del benessere, io ci sono. Attaccato, minacciato, processato, io ci sono e non mollo".
Dal canto suo Sassoli si è così espresso:
"L'Ue dovrà rappresentare i cittadini europei" e "ricordare sempre che nostra la libertà è figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare".
Sassoli ha poi ringraziato Antonio Tajani, presidente uscente, "per il lavoro svolto, l'impegno, la dedizione a questa istituzione".