Notizie Notizie Mondo Nike sceglie quaterback Kaepernick come testimonial. Su Twitter esplode la protesta: #BoycottNike

Nike sceglie quaterback Kaepernick come testimonial. Su Twitter esplode la protesta: #BoycottNike

4 Settembre 2018 16:06

Nike colpita dalle vendite a Wall Street, paga il caso del quaterback Colin Kaepernick dei San Francisco 49ers, nuovo volto della campagna pubblicitaria del colosso, lanciata in occasione del 30esimo anniversario dello slogan: “Just do it”.  La sua immagine è accompagnata dalla frase, ovvero “Believe in Something. Even If it Means Sacrificing Everything”, ovvero, “Credi in qualcosa, anche se significa sacrificare tutto”.

Per molti consumatori americani non ci sarebbe nulla di male, se Kaepernick non fosse diventato famoso, oltre per il ruolo che ricopre, anche (o soprattutto?) per la protesta con cui, insieme ad altri giocatori della Nfl, la Lega del football americano, si è inginocchiato al via dell’inno nazionale americano.

Motivo: la violenza della polizia perpetrata negli Usa contro le minoranze razziali. Il gesto di Kaepernick provocò l’ira del presidente americano Donald Trump, che insultò lui e gli altri giocatori che decisero di inginocchiarsi.

Il fatto che ora proprio Kaepernick sia stato scelto come testimonial per il 30esimo anniversario dello slogan Just Do It ha fatto infuriare gli sportivi pro-Trump, tanto che su Twitter sono nati gli hashtag #NikeBoycott, #BoycottNike e #JustBurnIt.

Così uno degli utenti di Twitter, Sean Clancy:

“Prima, l’NFL mi obbliga a scegliere tra il mio sport preferito e il mio paese. Poi, Nike mi costringe a scegliere tra le mie scarpe preferite e il mio paese“.

La rabbia è tale che, oltre a Clancy, diversi sono gli utenti di Twitter che stanno postando video che li ritraggono bruciare qualsiasi articolo Nike di cui siano in possesso. Addirittura, circola un filmato in cui un ragazzo urina sulle proprie scarpe da tennis Nike per protestare contro la pubblicità.

Un altro brucia cinque paia di scarpe, mentre sullo sfondo si sente l’inno americano.

Non per niente un altro hashtag legato alla vicenda è #IStandForOurFlag.