Nike paga problemi catena offerta che assediano il mondo intero: titolo cade a Wall Street dopo bilancio e downgrade outlook
A Wall Street smobilizzi sul titolo Nike: il titolo scivola del 6,50%, dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio da parte del colosso degli articoli sportivi e il downgrade dell'outlook relativo all'anno fiscale 2022.
La multinazionale ha citato i problemi nella catena di offerta, che stanno colpendo tutto il mondo, scatenando un rialzo dei prezzi ovunque e il timore di una fiammata dell'inflazione più persistente di quanto si preveda e si speri.
In particolare, Nike ha parlato di una congestione nella sua catena di approviggionamento, che sta impattando sul suo bilancio in modo più forte di quanto precedentemente atteso. Per la precisione, sono stati citati le interruzioni della produzione in Vietnam, la mancanza di forza lavoro, il transito più lungo delle merci.
Il gigante è stato costretto di conseguenza a tagliare l'outlook sulle vendite dell'anno fiscale 2022, che ora sono previste crescere attorno al +5-6%, rispetto al 10-11% precedentemente atteso. Per il secondo trimestre fiscale, l'outlook è di vendite piatte o di un rialzo inferiore al 5%; gli analisti avevano previsto una crescita del fatturato pari a +12% per l'anno fiscale 2022, e del 12% anche per il secondo trimestre fiscale.
Riguardo ai risultati del primo trimestre fiscale, Nike ha reso noto di aver riportato un utile per azione di $1,16, meglio degli $1,11 attesi, e un fatturato di $12,25 miliardi, peggio dei $12,46 miliardi previsti, a causa del rallentamento della domanda nel mercato del Nord America.
La multinazionale ha citato i problemi nella catena di offerta, che stanno colpendo tutto il mondo, scatenando un rialzo dei prezzi ovunque e il timore di una fiammata dell'inflazione più persistente di quanto si preveda e si speri.
In particolare, Nike ha parlato di una congestione nella sua catena di approviggionamento, che sta impattando sul suo bilancio in modo più forte di quanto precedentemente atteso. Per la precisione, sono stati citati le interruzioni della produzione in Vietnam, la mancanza di forza lavoro, il transito più lungo delle merci.
Il gigante è stato costretto di conseguenza a tagliare l'outlook sulle vendite dell'anno fiscale 2022, che ora sono previste crescere attorno al +5-6%, rispetto al 10-11% precedentemente atteso. Per il secondo trimestre fiscale, l'outlook è di vendite piatte o di un rialzo inferiore al 5%; gli analisti avevano previsto una crescita del fatturato pari a +12% per l'anno fiscale 2022, e del 12% anche per il secondo trimestre fiscale.
Riguardo ai risultati del primo trimestre fiscale, Nike ha reso noto di aver riportato un utile per azione di $1,16, meglio degli $1,11 attesi, e un fatturato di $12,25 miliardi, peggio dei $12,46 miliardi previsti, a causa del rallentamento della domanda nel mercato del Nord America.