Nestlè lancia piano sviluppo per Baci Perugina: investimenti per oltre 60 mln in tre anni

Nuova prospettiva internazionale per Baci Perugina: è questo l'orizzonte in cui si muove il piano di sviluppo da oltre 60 milioni di euro iniziali in tre anni, le cui linee guida sono state presentate oggi dai manager di Nestlé Italiana ai sindacati presso la sede di Confindustria Umbria a Perugia. Il piano - si legge nel comunicato - punta a potenziare lo stabilimento di San Sisto per confermarne la posizione come uno dei poli produttivi di eccellenza del cioccolato all'interno del gruppo Nestlé, per rafforzare la posizione dello storico marchio in Italia e per fare di Perugina un simbolo del "Made in Italy" in tutto il mondo. "La strategia di sviluppo commerciale è indirizzata dunque non soltanto al mercato interno, ma anche alla crescita nei mercati esteri con interessanti opportunità di contro-stagionalità della produzione", recita la nota.
A livello operativo, viene creata la confectionery international business unit sotto la guida di Valeria Norreri, una delle figure chiave del processo di espansione internazionale del marchio S.Pellegrino degli scorsi anni (1,3 miliardi di pezzi venduti in 145 Paesi). A supporto del piano di sviluppo del business, una parte degli investimenti è destinata all'ammodernamento dello stabilimento Perugina di San Sisto: circa 15 milioni di euro sono, infatti, destinati a introdurre nuove tecnologie e un modello organizzativo avanzato così da consentire al sito di rispondere alle necessità di mercati sempre più sfidanti. Già oggi il 40% dei volumi prodotti a San Sisto è destinato ai mercati esteri con le tavolette di cioccolato Nestlé per tutta l'Europa. Il piano di ammodernamento aiuterà ora a far recuperare allo stabilimento la competitività necessaria a sostenere il piano di espansione del business. La fabbrica di San Sisto si focalizzerà quindi sulla produzione core dell'azienda, ossia il cioccolato di eccellenza: al cuore di questa strategia saranno i Baci Perugina.
A livello operativo, viene creata la confectionery international business unit sotto la guida di Valeria Norreri, una delle figure chiave del processo di espansione internazionale del marchio S.Pellegrino degli scorsi anni (1,3 miliardi di pezzi venduti in 145 Paesi). A supporto del piano di sviluppo del business, una parte degli investimenti è destinata all'ammodernamento dello stabilimento Perugina di San Sisto: circa 15 milioni di euro sono, infatti, destinati a introdurre nuove tecnologie e un modello organizzativo avanzato così da consentire al sito di rispondere alle necessità di mercati sempre più sfidanti. Già oggi il 40% dei volumi prodotti a San Sisto è destinato ai mercati esteri con le tavolette di cioccolato Nestlé per tutta l'Europa. Il piano di ammodernamento aiuterà ora a far recuperare allo stabilimento la competitività necessaria a sostenere il piano di espansione del business. La fabbrica di San Sisto si focalizzerà quindi sulla produzione core dell'azienda, ossia il cioccolato di eccellenza: al cuore di questa strategia saranno i Baci Perugina.