News Notizie Italia Natale 2013, Comitas: pessimistiche le previsioni delle piccole imprese, specie nel sud Italia

Natale 2013, Comitas: pessimistiche le previsioni delle piccole imprese, specie nel sud Italia

Pubblicato 27 Novembre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:14
Previsioni improntate al pessimismo quelle delle piccole e microimprese del commercio sulle spese degli italiani durante le prossime festività natalizie. Lo afferma uno studio dell'associazione Comitas, che ha sondato le prospettive degli operatori sul giro d'affari legato al Natale 2013. "Allo stato attuale le previsioni delle piccole e microattività operanti nel settore del commercio al dettaglio sono nere - spiega Comitas - Tutti gli indicatori economici ufficiali, infatti, disegnano un quadro deprimente, con il potere d'acquisto delle famiglie calato del 6,4% tra il 2012 e i primi sei mesi del 2013 e la pressione fiscale in costante crescita. Numeri che, associati alla scarsa fiducia degli italiani nel futuro, hanno ripercussioni dirette sulle spese dei cittadini e, quindi, sul comparto del commercio, che sotto le feste oramai alle porte risentirà delle minori possibilità di acquisto da parte degli italiani". "Relativamente al Natale 2013, gli operatori temono oggi un calo generalizzato di acquisti e consumi da parte delle famiglie - prosegue l'associazione - Complessivamente, per le festività legate al mese di dicembre, il giro d'affari previsto dalle piccole imprese del commercio scenderà quest'anno di ben 600 milioni di euro rispetto al 2012. Tra i settori più colpiti dalla crisi quelli dell'abbigliamento, delle calzature e della ristorazione, mentre andrà meglio per le imprese operanti nel comparto alimentare, elettronica e cultura. Lungo la Penisola la situazione più allarmante è nel sud Italia, Sicilia in testa, dove la percentuale di riduzione dei consumi natalizi previsti dalle piccole e microimprese è più alta che nel resto d'Italia.