Natale 2013: associazioni consumatori propongono detassazione tredicesime e anticipo saldi
Detassazione delle tredicesime per stimolare la ripresa dei consumi nel periodo natalizio, abbinata a un'anticipazione dei saldi. "E' fondamentale stimolare una ripresa della domanda di mercato, attraverso un'immediata anticipazione dei saldi (come avviane in altri paesi) ed una detassazione delle tredicesime", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti rispettivamente di Federconsumatori e Adusbef. Oggi dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori è emerso che quest'anno i consumi natalizi saranno "sotto zero" con una nuova contrazione dell'11,2% rispetto al 2012. Già lo scorso anno la spesa totale delle famiglie per i regali (o auto-regali) di Natale si era attestata ad appena 3,5-3,8 miliardi di euro, pari a circa 148 euro a famiglia.
A pesare fortemente sulla crisi dei consumi di Natale, rimarca Federconsumatori, oltre al livello infimo raggiunto dal potere di acquisto delle famiglie, ci sono l'aumento del tasso di disoccupazione; la perdurante cassa integrazione; la situazione di migliaia di esodati; la prospettiva di molte aziende che non riusciranno a garantire il pagamento degli stipendi; le piccole e medie imprese che già hanno annunciato il mancato pagamento delle tredicesime. C'è poi il clima di incertezza sul fronte IMU-Trise e del fattore IVA, il cui incremento sta riportando effetti deleteri sull'intera economia, nonché sugli incassi dello Stato.
A pesare fortemente sulla crisi dei consumi di Natale, rimarca Federconsumatori, oltre al livello infimo raggiunto dal potere di acquisto delle famiglie, ci sono l'aumento del tasso di disoccupazione; la perdurante cassa integrazione; la situazione di migliaia di esodati; la prospettiva di molte aziende che non riusciranno a garantire il pagamento degli stipendi; le piccole e medie imprese che già hanno annunciato il mancato pagamento delle tredicesime. C'è poi il clima di incertezza sul fronte IMU-Trise e del fattore IVA, il cui incremento sta riportando effetti deleteri sull'intera economia, nonché sugli incassi dello Stato.