Nasdaq inarrestabile, ad agosto brilla l’ETF sulle energie pulite
Il mese di agosto è stato decisamente positivo per i mercati azionari con Wall Street su nuovi livelli record e il settore tecnologico che si è confermato il vero traino per l’intero mercato.
Nella classifica mensile degli ETF quotati in Italia risalta la performance dell’iShares Global Clean Energy con il +17,88%, sfruttando il crescente appeal del settore delle energie pulite che si gioverà nei prossimi anni di investimenti record. Bene anche i prodotti a leva sul Nasdaq e sull’S&P 500 con guadagni di oltre il 14 per cento nell’ultimo mese.
Allargando lo sguardo agli ultimi sei mesi, l’L&G Gold Mining Ucits ETF si conferma ancora in testa con +47%, seguito da due ETF legati al Nasdaq 100. L’indice tecnologico ha più volte aggiornato i massimi storici avvicinando quota 12mila punti. Negli ultimi 6 mesi si segnalano rialzi rispettivamente del 28 e del 32 per l’Ishares Global Clean Energy e il Lyxor Msci World It.
Tra i peggiori ETF dell’ultimo mese si segnala un ETF a leva short 2X sull’S&P 500 con cali vicini al 16 per cento. Male anche gli short a leva sul DAX. A sei mesi il peggiore è l’X-trackers S&P 500 2X inverse Swap con -53,86%, seguito dal Lyxor Daily ShortDax x2 (-35,44%).
Tra i prodotti più scambiati per numero di pezzi figurano ancora una volta quelli legati a Piazza Affari: oltre 2 mln di pezzi per il Lyxor Ftse Mib 2X INv XBear, mentre il Lyxor Ftse Mib 2X Lev segna volumi per 1,29 mln di pezzi. Tra i più scambiati per controvalore nelle prime posizioni ci sono il Lyxor Ftse Mib 2X Lev con 6,8 mln di euro seguito dall’Ishares Core Msci Japan (5,4 mln euro).