Mututi: +55% le erogazioni nel I trimestre, ma la Brexit potrebbe pesare
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.003 milioni di euro nel primo trimestre 2016. Rispetto al corrispondente periodo del 2015 si registra un aumento delle erogazioni del 55%, per un controvalore di +3.904,7 milioni, secondo i dati riportati nel Bollettino pubblicato dalla Banca d’Italia.
Prosegue così il trend positivo del mercato del credito: le erogazioni sono in aumento da due anni e per il quarto trimestre consecutivo superano i 10 miliardi di euro. L’importo medio nazionale si è attestato a circa 109.500 euro, in aumento rispetto a quanto riscontrato nel primo trimestre 2015. A livello geografico, tutte le regioni italiane fanno segnare volumi in aumento, tra l’altro con variazioni importanti. La Basilicata raddoppia i propri volumi (+115,8%), subito dietro si posizionano Sardegna e Umbria, regioni in cui le erogazioni sono aumentate rispettivamente del 94,3% e 90,8%.
Sebbene sia ancora molto presto per trarre delle conclusioni, la Brexit potrebbe influenzare il settore creditizio e finanziario. Secondo Tecnocasa, l’offerta continuerà a essere interessante e, con tutte le cautele del caso, le banche erogheranno maggiormente rispetto al passato. I principali indici di riferimento dei tassi sono ancora a livelli molto bassi, riducendo in questo modo il costo dei finanziamenti e creando nuove opportunità per il mercato e le famiglie. Non da ultimo vanno segnalate le manovre adottate dalla Banca Centrale Europeaanche se resta ancora da capire come si muoverà dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Inoltre bisogna considerare le prospettive economiche e l’andamento del mercato del lavoro che crescono troppo lentamente, nonché il livello del contenzioso dei mutui condizionato dalla situazione economica del nostro Paese.
“Sebbene più morbide rispetto al passato, le politiche di erogazione rimarranno prudenziali per tutto il 2016 e la qualità del portafoglio degli istituti continuerà ad essere un fattore determinante che condizionerà le politiche di erogazione nei prossimi mesi”, sostiene Tecnocasa, che prevede: “Il 2016 è iniziato bene e dovrebbe continuare così per tutto l’anno, ma con una riduzione delle erogazioni relative alle surroghe”.