News Notizie Italia Mutui sempre più low cost, confronto con i tassi fissi e variabili di 4 anni fa

Mutui sempre più low cost, confronto con i tassi fissi e variabili di 4 anni fa

Pubblicato 16 Ottobre 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:19
Nell’ultimo anno, complice la politica monetaria ultra-espansiva della Banca centrale europea, i tassi medi sui mutui sono scesi sensibilmente, raggiungendo valori medi pari a 1,62% per il fisso e allo 0,87% per il variabile. Proprio grazie al minor peso degli interessi, le famiglie italiane hanno iniziato a chiedere un importo finanziabile più alto. È quanto rileva l’ultimo Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it.

Il basso costo del finanziamento permette di richiedere importi più elevati a parità di rata, evitando così di indebitarsi maggiormente. In particolare, l’importo medio richiesto per il mutuo è schizzato a 143.153 euro, contro i 131mila di fine 2018 e i 125mila di inizio 2015 (allora i tassi fissi e variabili viaggiavano rispettivamente intorno al 3,5% e al 2%). Anche l’erogato medio è salito: 128.256 euro quest’anno, contro i 127.787 del 2018 e i 116.429 di cinque anni fa.

A conferma della tendenza, le richieste di mutui per la classe di importo compresa tra i 100mila e 150mila rappresentano quest’anno il 33,5% del totale, contro il 31,8% dello scorso anno. In crescita anche la quota di mercato delle classi 150mila-200mila (17,6% rispetto al 15,6% del 2018) e oltre 200mila (12,1% contro il 10,2%). Calano, invece, le fasce 50mila-100mila (31,9% contro il 36%) e meno di 50mila (4,9% contro il 6,4%).