Notizie Casa Mutui: aumentano quelli per l’acquisto della seconda casa

Mutui: aumentano quelli per l’acquisto della seconda casa

10 Luglio 2013 09:17

Malgrado la crisi economica e il sempre accesso dibattito sull’Imu, il mercato di chi compra un’abitazione per le vacanze o da mettere a reddito tiene. Stando ai risultati di un’indagine svolta dal portale Mutui.it in collaborazione con Facile.it i mutui seconda casa passano, in un anno, dal 4% al 6% del totale dei finanziamenti erogati. “Che la percentuale di erogazioni per l’acquisto di una seconda abitazione sia in leggero aumento rispetto allo scorso anno – dichiara Lorenzo Bacca, responsabile business unit mutui dell’azienda – è interpretabile da un lato alla luce del calo dei prezzi del mattone, forte soprattutto in alcune zone d’Italia, e dall’altro perché resiste una piccola percentuale di italiani che non ha problemi ad ottenere un mutuo e, sfruttando la propria storia creditizia e i propri risparmi, investe ancora negli immobili”. L’analisi ha messo a confronto il numero delle erogazioni di mutui nel periodo gennaio-giugno 2013 con quelle del primo semestre del 2012, evidenziando come – in un contesto di sofferenza del mercato – anche i mutui per l’acquisto della seconda casa vedano una riduzione tanto dell’importo richiesto quanto del valore erogato: l’importo medio che si cerca di ottenere si ferma a circa 125 mila euro, il 10% in meno rispetto al 2012, mentre il valore concesso mediamente dalle banche scende a soli 98 mila euro, ben il 18,6% in meno. Il mutuo accordato dalle banche andrà a coprire una percentuale che non arriva nemmeno alla metà del valore dell’immobile: il cosiddetto loan to value, il rapporto tra la cifra erogata e il valore dell’abitazione, si ferma al 47% (era il 51% un anno fa). La durata dei mutui seconda casa, stando ai dati, è più bassa di un anno fa: 19 anni contro i 21 del primo semestre 2012; l’età del richiedente, invece, resta stabile: chi compra una seconda abitazione ha, mediamente, 43 anni. “Chi oggi acquista una seconda abitazione – conclude Bacca – lo fa perché già dispone di liquidità, ma ha altro capitale “bloccato” sotto forma di investimenti; pertanto, preferisce chiedere un mutuo anziché svincolare azioni e obbligazioni. Il vero problema è la progressiva chiusura del mercato dei finanziamenti nei confronti di chi, invece, non ha la stessa tranquillità economica e punta piuttosto all’acquisto della sua prima casa”.