Mps: prime sedute di settimana sull’ottovolante, titolo in picchiata a Piazza Affari
Inizio di settimana sull’ottovolante per Mps con due sedute condizionate da indiscrezioni che hanno movimentato il titolo. Ieri l’azione della banca senese aveva svettato sull’indice Ftse Mib con un balzo di oltre 10 punti percentuali, mentre oggi indossa la maglia nera con un tonfo di oltre 6 punti percentuali a 0,596 euro. L’effetto dei rumors di ieri sembra quindi evaporato: il settimanale Affari & Finanza aveva scritto che da qualche settimana il premier Matteo Renzi avrebbe riacceso un faro sul dossier Mps con segnalazioni a Claudio Costamagna e Carlo Messina, rispettivamente i due numeri uno di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Intesa SanPaolo.
Il puzzle, secondo gli auspici governativi, si comporrebbe con le Fondazioni qualora queste diversificassero i loro portafogli vendendo partecipazioni in altre banche e comprando in cordata la banca senese. Oggi sono invece altre indiscrezioni, rilanciate dall’agenzia Reuters, a deprimere l’andamento di Rocca Salimbeni: secondo queste voci il Tesoro potrebbe aumentare la sua partecipazione nella banca dal 4% al 7% n scia al possibile pagamento in azioni degli interessi mancanti sui Monti Bond.
Il titolo della banca senese da inizio anno ha perso metà del suo valore toccando il minimo storico nella prima decade di febbraio a 0,42 euro. I minimi erano stati aggiornati dopo che sia Ubi Banca sia Poste Italiane avevano smentito seccamente un possibile matrimonio con Siena. In questi primi mesi del 2016 il Monte sembra quindi essere rimasto senza pretendenti per un’aggregazione fortemente caldeggiata dalla Banca centrale europea.