Mps: piano di ristrutturazione in Commissione Ue, pressing del Tesoro sul tetto del 4%
Il piano di ristrutturazione del Montepaschi è stato inviato dal Tesoro alla Commissione Europea. Un passaggio fondamentale per giustificare il prestito pubblico, ricevuto dalla banca senese sotto forma di Monti Bond per 4 miliardi di euro. “I principali contenuti del piano di ristrutturazione saranno comunicati al mercato successivamente all’approvazione dello stesso da parte della Commissione Europea”, si legge in una nota diffusa questa mattina dall’istituto toscano.
La risposta di Bruxelles dovrebbe arrivare entro fine agosto ma all’interno del piano dovrebbe esserci l’eliminazione del tetto del 4% per il possesso azionario ai soci diversi dalla Fondazione Mps. Per rimuovere questo limite il Cda di Rocca Salimbeni ha convocato per il 18 luglio l’assemblea dei soci. Una convocazione arrivata grazie al pressing del Tesoro per la rimozione del tetto del 4%, come emerge dalla relazione del Cda del Monte.
A Siena il clima è tornato caldo anche alla Fondazione Mps, principale azionista del Monte con una quota pari al 33,5%, in vista dell’uscita del presidente Gabriello Mancini, il cui mandato scadrà il prossimo 3 agosto. Secondo alcuni rumors usciti di recente sulla stampa nazionale, Mancini potrebbe portare a termine la cessione di un altro 10% della banca che aiuterebbe la Fondazione ad abbattere quasi interamente il debito. Attualmente Palazzo Sansedoni controlla il 33,5% del Monte che ai prezzi di Borsa vale circa 900 milioni di euro.