Mps: nel 2011 Bankitalia prestò 2 miliardi di euro (Wsj)

"Monte dei Paschi di Siena era così a corto di liquidità a fine 2011 che ha negoziato un prestito segreto di circa 2 miliardi di euro con Banca d'Italia, anche se il management descriveva pubblicamente una posizione finanziaria adeguata". A scriverlo è il Wall Street Journal che cita Via Nazionale e fonti a conoscenza della vicenda.
"La banca centrale italiana - prosegue il quotidiano statunitense citando la Banca d'Italia - ha concesso un prestito nell'ottobre del 2011 in quanto Mps, la terza banca del Paese, era sul punto di esaurire la liquidità e non aveva più a disposizione gli strumenti per continuare a chiedere fondi alla Bce".
"Sia Banca d'Italia sia la banca senese non hanno reso pubblico il prestito a quel tempo principalmente per il timore che la divulgazione avrebbe portato il panico sui mercati finanziari", hanno raccontato le fonti al giornale Usa aggiungendo che invece, in una conference call con gli analisti e gli investitori poco dopo aver ricevuto il prestito, i dirigenti dell'istituto di credito toscano avevano descritto come solida la posizione di liquidità della banca e che il fabbisogno finanziario di Mps nel 2012 era stato coperto.
"Mps ha rimborsato in tempo il prestito - scrive il Wsj citando una fonte - ma la mancata comunicazione della carenza di strumenti da porre a garanzia per ricevere i fondi dalla Bce e del ricorso al prestito, hanno contribuito a nascondere la gravità dello stato finanziario della banca".
"La banca centrale italiana - prosegue il quotidiano statunitense citando la Banca d'Italia - ha concesso un prestito nell'ottobre del 2011 in quanto Mps, la terza banca del Paese, era sul punto di esaurire la liquidità e non aveva più a disposizione gli strumenti per continuare a chiedere fondi alla Bce".
"Sia Banca d'Italia sia la banca senese non hanno reso pubblico il prestito a quel tempo principalmente per il timore che la divulgazione avrebbe portato il panico sui mercati finanziari", hanno raccontato le fonti al giornale Usa aggiungendo che invece, in una conference call con gli analisti e gli investitori poco dopo aver ricevuto il prestito, i dirigenti dell'istituto di credito toscano avevano descritto come solida la posizione di liquidità della banca e che il fabbisogno finanziario di Mps nel 2012 era stato coperto.
"Mps ha rimborsato in tempo il prestito - scrive il Wsj citando una fonte - ma la mancata comunicazione della carenza di strumenti da porre a garanzia per ricevere i fondi dalla Bce e del ricorso al prestito, hanno contribuito a nascondere la gravità dello stato finanziario della banca".