Mps, Morelli: da tonfo Pil conseguenze ‘molto importanti’ su banche. ‘Nessun attrito con Mef’
Il tonfo del Pil stimato per il 2020 a causa della pandemia coronavirus avrà conseguenze "molto importanti" per il sistema bancario. E' quanto ha detto Marco Morelli, amministratore delegato di Mps, nel corso della conferenza stampa indetta per commentare i risultati della banca senese.
Quest'anno "avremo una decrescita del Pil molto molto importante - ha precisato l'AD del Monte dei Paschi di Siena - l'anno prossimo ci sarà una ripresa ma è da vedere quale sarà la sua dimensione".
E "per le banche questo avrà implicazioni molto importanti: sulle previsioni dei ricavi, sulle strategie d'investimento. Sarà un work in progress, trovo molto difficile e complicato fare previsioni".
Riguardo alla sua decisione di lasciare i vertici della banca, Morelli ha detto che si tratta di una scelta basata su una "valutazione personale" e che non c'è stato "nessun tipo di attrito o discordanza con l'azionista", ovvero con il Ministero dell'economia, al momento guidato da Roberto Gualtieri: "E' stata una mia valutazione personale. Sono convinto che, rispetto a quando sono arrivato, oggi il Monte è in una situazione molto molto diversa".
"Su tutte le iniziative che abbiamo realizzato abbiamo avuto un azionista che non ha mai dissentito sul lavoro che il management stava portando avanti", ha precisato ancora il ceo.
Quest'anno "avremo una decrescita del Pil molto molto importante - ha precisato l'AD del Monte dei Paschi di Siena - l'anno prossimo ci sarà una ripresa ma è da vedere quale sarà la sua dimensione".
E "per le banche questo avrà implicazioni molto importanti: sulle previsioni dei ricavi, sulle strategie d'investimento. Sarà un work in progress, trovo molto difficile e complicato fare previsioni".
Riguardo alla sua decisione di lasciare i vertici della banca, Morelli ha detto che si tratta di una scelta basata su una "valutazione personale" e che non c'è stato "nessun tipo di attrito o discordanza con l'azionista", ovvero con il Ministero dell'economia, al momento guidato da Roberto Gualtieri: "E' stata una mia valutazione personale. Sono convinto che, rispetto a quando sono arrivato, oggi il Monte è in una situazione molto molto diversa".
"Su tutte le iniziative che abbiamo realizzato abbiamo avuto un azionista che non ha mai dissentito sul lavoro che il management stava portando avanti", ha precisato ancora il ceo.