Mps, per Merrill Lynch buoni conti trimestrali ma non sostenibili
Banca Monte dei Paschi di Siena ha annunciato un utile riferito al primo trimestre del 2005 pari a 153 milioni di euro, in progresso dell'11% anno su anno ma in discesa del 19% trimestre su trimestre. Il dato è superiore del 30% rispetto alle aspettative di Merrill Lynch, grazie a migliori redditi da interessi e a più bassi accantonamenti. Gli analisti della casa d'affari a stelle e strisce ritengono che i risultati siano incoraggianti ma non sostenibili nel lungo periodo. "Negli ultimi sei mesi", affermano "Mps ha sovraperformato del 15% le banche europee e al momento quota a 11 volte gli utili stimati per il 2006 contro le 10 volte dei competitor del Vecchio Continente. Il mercato aveva anticipato i conti positivi e gli investitori hanno fatto scattare la speculazione, anche sulla base di indiscrezioni riguardanti cambiamenti del management e miglioramennti della governance". Tuttavia Merrill Lynch non riesce a condividere l'entusiasmo del mercato e non può fare a meno di mettere in luce che la governance di Mps resta la peggiore tra il gruppo di banche coperte dalla casa d'affari e non c'è alcun segnale di cambiamento in vista. Inoltre, con un "core tier ratio" del 6% dopo l'impatto della contabilizzazione Ifrs, Mps risulta essere la banca italiana più sotto capitalizzata. Queste sono le ragioni per cui gli analisti di Merrill Lynch continuano a consigliare di vendere l'azione Mps ("sell"), per la quale stimano un fair value a quota 2,8 euro.