Notizie Notizie Italia Mps: dai derivati perdite potenziali per 730 milioni di euro, la GdF sequestra 40 milioni

Mps: dai derivati perdite potenziali per 730 milioni di euro, la GdF sequestra 40 milioni

7 Febbraio 2013 07:45
Un Cda fiume durato circa 6 ore ha dato il suo verdetto: ammontano a 730 milioni di euro le perdite potenziali per il Monte dei Paschi scatenate dallo scandalo derivati. Parallelamente l’ex direttore generale di Rocca Salimbeni, Antonio Vigni, è stato sentito per otto ore dai pm di Siena e la Guardia di Finanza ha sequestrato 40 milioni di euro, in titoli e denaro, di fondi rientrati con lo scudo fiscale. Due conti sarebbero intestati all’ex capo dell’area finanza del Monte, Gianluca Baldassari, e al suo
 
Capitolo derivati. Il board del Monte, si legge nella nota diramata ieri sera intorno alle 22, “ha accertato la presenza di errori nella rappresentazione contabile delle operazioni strutturate denominate Alexandria, Santorini e Nota Italia, poste in essere in esercizi precedenti”. Errori che saranno “corretti” in occasione del’approvazione del bilancio 2012. Alexandria peserà sui conti del 2012 per 273 milioni di euro, Santorini per 305 milioni di euro mentre l’impatto di Nota Italia è stato calcolato in 151 milioni di euro.

Non tutte le tre operazioni sono uguali visto che lo scorso 23 gennaio, il Monte dei Paschi ha provveduto a ristrutturare Nota Italia eliminando la componente “derivativa” legata al rischio sovrano dell’Italia a fronte di un corrispettivo pari a 139 milioni di euro. “Tale ristrutturazione, cogliendo le opportunità offerte da un andamento favorevole del mercato, – si legge nella nota – ha determinato un netto miglioramento del profilo di rischio legato all’operazione, in virtù dell’eliminazione della relativa componente di volatilità”.

Mussari & Vigni. Giuseppe Mussari e Antonio Vigni, rispettivamente ex presidente ed ex dg del Monte, secondo quanto riporta la stampa nazionale sarebbero indagati per tre diversi reati: falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e manipolazione del mercato. Dopo l’interrogatorio fiume di ieri, nei prossimi giorni Vigni tornerà inoltre ad essere sentito dai pm di Siena. Questa mattina, infine, il nuovo amministratore delegato di Rocca Salimbeni, Fabrizio Viola, illustrerà alla comunità finanziaria i dettagli dell’operazione pulizia sui derivati. vice, Alessandro Toccafondi, mentre un altro conto sarebbe intestato a tre broker esterni alla banca.