Notizie Notizie Italia Mps: cede 10,3% di Anima Holding a Poste per 210 milioni. Assemblea va in terza convocazione

Mps: cede 10,3% di Anima Holding a Poste per 210 milioni. Assemblea va in terza convocazione

15 Aprile 2015 07:34
Monte dei Paschi festeggia a Piazza Affari il raggiungimento dell’accordo per la vendita a Poste Italiane della partecipazione del 10,3% detenuta in Anima Holding. Il titolo sul Ftse Mib avanza dell’1,55% a 0,621 euro. Molto meglio fanno le azioni di Anima che balzano del 5,5% a 8,17 euro. Il controvalore complessivo dell’operazione, si legge in una nota diramata dalla banca senese, è di 6,967 euro per azione, in linea con la media del prezzo registrato dal titolo Anima nell’ultimo mese. In particolare, il corrispettivo previsto è pari a 6,80 euro per ciascuna azione oggetto di compravendita, per un totale di complessivi 210 milioni di euro, a cui si aggiunge il dividendo per l’esercizio 2014 che sarà attribuito a Mps (0,167 euro per azione, 5,2 milioni euro in totale per la partecipazione detenuta).
Nell’ambito dell’accordo, prosegue la nota, “al fine di proteggere Poste da eventi di straordinaria portata legati al rischio di mercato, è stato previsto un meccanismo di aggiustamento del prezzo di cessione a favore di Poste parametrato al prezzo medio di mercato delle azioni Anima ponderato per i volumi giornalieri scambiati dalla data di sottoscrizione del contratto fino al 24 luglio 2015, data entro cui deve essere completato il Capital Plan di Mps. Qualora il prezzo medio ponderato dovesse risultare inferiore a 5,27 euro, Mps sarà obbligata a retrocedere a Poste l’importo di 1,53 euro per ciascuna azione”. La compravendita comporterà per Mps un impatto netto positivo a conto economico, come somma della plusvalenza realizzata e del dividendo incassato e al netto di eventuali effetti del meccanismo di aggiustamento prezzo, di circa 115 milioni di euro, con un impatto positivo sul Core Equity Tier1 consolidato pari a circa 20 punti base.
 
La vendita della partecipazione in Anima da parte di Rocca Salimbeni si colloca tra le azioni previste dal Capital Plan della banca, predisposto a novembre scorso a seguito della conclusione dell’esercizio di Comprehensive Assessment e che prevedeva in aggiunta all’aumento di capitale della banca anche una serie di azioni non diluitive per gli azionisti, rappresentate da ulteriori misure di capital management volte alla cessione di partecipazioni non core e attivi del portafoglio proprietario ad alto assorbimento patrimoniale.
 
Nel frattempo, l’assemblea dei soci di Mps va in terza convocazione. Lo ha annunciato il presidente Alessandro Profumo, che ha preso atto del mancato raggiungimento anche oggi del quorum necessario allo svolgimento dell’appuntamento previsto per oggi, in seconda convocazione. Profumo ha così dato appuntamento ai soci per domani, giovedì 16 aprile, sempre alle 9. Stamani era presente in sala lo 0,09% del capitale sociale della banca. Domani l’assemblea sarà chiamata ad approvare tra l’altro l’aumento di capitale da 3 miliardi e il rinnovo del Cda.