Mps al lavoro sul nuovo piano con Berlino all’attacco, Morelli pronto a trattare con la Bce
Non è tempo di vacanza per Mps, al lavoro sul nuovo piano industriale che dovrà essere confezionato nel giro di qualche settimana. Entro la fine di gennaio dovrà infatti essere chiuso per avviare il confronto con il Governo, mentre per la fine di febbraio dovrà essere presentato all’Unione europea. Bruxelles dovrà valutare se il nuovo piano rispetti le regole Ue sugli aiuti di Stato. A questo riguardo la Germania è tornata ad alzare la voce. Ieri il ministero delle Finanze tedesco guidato dall’intransigente Wolfgang Schaeuble ha espresso dubbi sul piano di salvataggio di Mps e ha chiesto a Bce e Commissione europea di vigilare e assicurare che l’Italia rispetti le regole in tema di interventi statali.
Secondo l’agenzia Standard & Poor’s, il piano di sostengo da 20 miliardi di euro a favore del settore bancario, messo a punto dal Governo italiano, non dovrebbe impattare in maniera significativa sul rapporto debito/Pil del Paese. Qualora i 20 miliardi del fondo fossero anche utilizzati tutti, l’impatto sarebbe soltanto di 1,2 punti percentuali. Al momento, dunque il rating sovrano dell’Italia è stato confermato al gradino BBB- con outlook stabile.
Intanto prosegue la polemica sulla decisione della Bce di alzare l’aumento di capitale del Monte Paschi a 8,8 miliardi dai 5 miliardi iniziali. Secondo quanto riporta Il Messaggero, l’amministratore delegato della banca senese, Marco Morelli, dovrebbe volare a Francoforte nei primi giorni della prossima settimana per trattare con la Bce. Prima dei confronti attorno ai tavoli europei, però, Mps ha in agenda un’altro appuntamento importante, quello del 31 dicembre. Entro quel giorno dovrà arrivare da Bankitalia e Tesoro il semaforo verde alla richiesta di Mps di accedere alla garanzia dello Stato sulle obbligazioni da emettere per garantirsi liquidità.