Monti: spread spero fenomeno duraturo grazie a rientro fiducia sull’Italia
"Spero e credo che questo sia un fenomeno non effimero e che gioverà al Paese e a chiunque governerà da questa primavera". Lo ha detto il premier dimissionario Mario Monti, ospite di UnoMattina, parlando dello spread tra Btp e Bund tedeschi, sceso sotto la cosiddetta "quota Monti" di 387 punti base indicata dallo stesso premier come la soglia più verosimile per misurare la credibilità del debito italiano. "Quasi mi ero pentito di averlo indicato perchè ogni volta che ci avvicinavamo rimbalzava in alto", ha aggiunto Monti, che ha poi precisato che il parametro si è ridotto "per effetto dell' accordo sul fiscal cliff e sul rientro di fiducia sull'Italia da parte dei capitali all' estero e italiani".
Monti ha anche parlato della pressione fiscale, che può essere ridotta di un punto percentuale attraverso due attività: spending review e lotta all'evasione. La strada per queto obbiettivo è questa, ha aggiunto il presidente del Consiglio uscente, "se non si vuole essere prestigiatori" e proporre misure non sostenibili.
"Il soffitto del tunnel, che era molto diroccato, non e' crollato su noi italiani e la luce si e' molto avvicinata", ha concluso Monti, aggiungendo che anche la Germania si muove nella direzione "da noi auspicata".
Monti ha anche parlato della pressione fiscale, che può essere ridotta di un punto percentuale attraverso due attività: spending review e lotta all'evasione. La strada per queto obbiettivo è questa, ha aggiunto il presidente del Consiglio uscente, "se non si vuole essere prestigiatori" e proporre misure non sostenibili.
"Il soffitto del tunnel, che era molto diroccato, non e' crollato su noi italiani e la luce si e' molto avvicinata", ha concluso Monti, aggiungendo che anche la Germania si muove nella direzione "da noi auspicata".