Montepaschi: settimana in profondo rosso a Piazza Affari, titolo non lontano da soglia fatidica
Il Montepaschi ha vissuto una settimana tribolata a Piazza Affari. Il titolo della banca senese, che ha perso da lunedì circa 14 punti percentuali, risente dell’incertezza che aleggia sull’assemblea del 27-28 dicembre che dovrà approvare l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro varato dal Cda. Il fulcro dell’incertezza sta nelle mosse che dovrà affrontare la Fondazione Mps, principale azionista del Monte con il 33,5% del capitale e gravata da debiti per circa 350 milioni di euro. L’ente di Palazzo Sansedoni ha comunque smentito nei giorni scorsi di aver avviato la cessione di azioni ordinarie Mps.
I dubbi però non tendono a placarsi. Oggi a Piazza Affari il titolo Montepaschi lascia sul parterre circa 3 punti percentuali in area 0,16 euro. L’azione è inoltre destinata inevitabilmente a deprezzarsi ancora visto che l’aumento di capitale, che sarà lanciato con ogni probabilità in gennaio, dovrebbe essere effettuato con un forte sconto (alcuni analisti hanno parlato di uno sconto pari al 40%). Questo dovrebbe quindi far scendere il titolo Mps sotto la soglia fatidica di 0,1289 euro, limite che farebbe scattare l’escussione delle 12 banche creditrici della Fondazione Mps.
Nello scenario migliore l’ente di Palazzo Sansedoni dovrebbe riuscire a vendere la sua quota prima dell’assemblea. Ma quale investitore comprerebbe a 0,16 euro quando tra un mese le azioni potrebbero valere molto meno? La situazione è quindi più ingarbugliata che mai. Per ridurre di poco il debito la Fondazione ha fatto sapere di aver progressivamente ceduto l’intera quota posseduta nel Fresh 2008 per un controvalore netto di 95,2 euro.