Mobile World Congress, occhi puntati sulle piattaforme come Android

Troppo riduttivo definirli solo cellulari, quelli di nuova generazione non saranno solo degli apparecchi per ricevere le telefonate, ma un oggetto multifunzione. Basta prendere un aereo fino a Barcellona e fare un salto al Mobile World Congress (dall’11 al 14 febbraio), la principale fiera al mondo di telefonia mobile, per capire e toccare con mano l’evoluzione dei telefonini.
Tra i colossi della telefonia mobile presenti nella città catalana non sono arrivate novità di rilievo da Nokia, che domina il mercato con una quota di mercato pari al 38,1%. Il gruppo finlandese ha solo timidamente accennato il lancio entro la fine dell’anno di uno nuovo device con schermo tattile. Tattica vincente non si cambia, dunque nel quartier generale di Espoo. Per Carolina Milanesi le mosse ben congeniate di Nokia sono sempre le stesse: arrivare un po’ in ritardo rispetto agli altri “rivali”, ma con un prodotto vincente, studiato nei minimi particolari. “Per Nokia il prodotto che realizzano non deve essere mediocre, ma deve avere tutte le carte in regola perché la sfida principale è con l’iPhone”, aggiunge l’analista.
L’economia internazionale appare ancora incerta e titubante, inevitabile, dunque, interrogarsi sulle conseguenze che una possibile recessione potrebbe avere sul comparto mobile. “La crescita a livello mondiale diminuisce, ma il settore della telefonia mobile non dovrebbe temere nulla – spiega Milanesi – e la ragione è semplice: il cellulare è ancora una ‘necessità’ e uno strumento di comunicazione nei Paesi Emergenti”. Ma se questo vale per gli stati asiatici e per quelli africani negli Stati Uniti cosa potrebbe succedere al settore? L’esperto di Gartner è dell’idea che spesso il consumatore faccia delle scelte irrazionali, soprattutto nella scelta del cellulare. Per questa ragione pur di avere l’ultimo modello alla moda è disposto a rinunciare ad altro. Inoltre, è da segnalare che in tanti Paesi il costo del cellulare in sé nemmeno si sente, visto che spesso è gratuito se si sottoscrive un determinato contratto.