Milano: chiusura di ottava in moderato rialzo per Piazza Affari -2-
Nel settore bancario sono finiti in territorio negativo Banco Popolare (-2,10% a 0,98 euro), Unicredit (-0,36% a 3,926 euro) e Ubi Banca (-2,38% a 2,954 euro). Tra i migliori sul paniere principale da segnalare le performance di Fondiaria-Sai, che ha guadagnato il 3,24% a 1,56 euro, e Pirelli, è avanzata del 3,34% a 9,27 euro. Bene Eni (+1,26% a 16,84 euro) in scia alla promozione di Bernstein che ha alzato il giudizio sul colosso petrolifero a outperform da market perform. Telecom Italia (-0,37% a 0,54 euro) poco mossa con Gabriele Galateri, consigliere della società tlc, che ha difeso l'operazione di scorporo della rete di accesso perché potrà rendere più competitivo il futuro del sistema italiano delle telecomunicazioni.
A2A ha lasciato sul parterre il 2,44% a 0,6195 euro complice la bocciatura di Banca Akros. Gli analisti hanno tagliato la raccomandazione sulla multiutility lombarda a hold dal precedente buy in scia alle forti performance registrate da inizio anno dal titolo. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore dopo le recenti elezioni amministrative nella città di Brescia per A2a si prospetta una modifica della governance. Una possibilità emersa durante l'assemblea di ieri: i due principali soci, i comuni di Milano e Brescia, hanno infatti mandato dei chiari segnali che vanno nella direzione di un cambio dell'attuale assetto, con il ritorno a un unico Cda. La maglia nera è stata indossata da Ansaldo STS che ha ceduto il 2,53% a 7,50 euro.
A2A ha lasciato sul parterre il 2,44% a 0,6195 euro complice la bocciatura di Banca Akros. Gli analisti hanno tagliato la raccomandazione sulla multiutility lombarda a hold dal precedente buy in scia alle forti performance registrate da inizio anno dal titolo. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore dopo le recenti elezioni amministrative nella città di Brescia per A2a si prospetta una modifica della governance. Una possibilità emersa durante l'assemblea di ieri: i due principali soci, i comuni di Milano e Brescia, hanno infatti mandato dei chiari segnali che vanno nella direzione di un cambio dell'attuale assetto, con il ritorno a un unico Cda. La maglia nera è stata indossata da Ansaldo STS che ha ceduto il 2,53% a 7,50 euro.