Notizie ETF Metalli industriali nuova frontiera degli ETC

Metalli industriali nuova frontiera degli ETC

Pubblicato 17 Maggio 2011 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:39

Cresce il peso della componente investimenti nella domanda complessiva dei metalli, e non solo nei preziosi. Il 4 maggio EtfSecurities ha quotato sul London Stock Exchange (LSE) tre nuovi Exchange Traded Commodities (ETC) su metalli Industriali fisici: alluminio, zinco e piombo. I prodotti sono: l’ETFS Physical Aluminium, l’ETFS Physical Lead e l’ETFS Physical Zinc. Un’emissione che si affianca a quella dello scorso dicembre, quando EtfSecurities aveva quotato a Londra altri tre Etc su metalli fisici: rame, nickel e stagno. Per chi voglia puntare sul crescente aumento della domanda di materie prime dei mercati emergenti e contare allo stesso tempo su titoli garantiti dal metallo fisico è divenuto quindi possibile l’accesso a una gamma completa di metalli industriali. Finora tuttavia l’accoglienza da parte dei risparmiatori è stata tiepida, o quantomeno non paragonabile all’interesse risvegliato dagli ETC su metalli preziosi. A metà aprile, secondo dati resi noti da ETF Securities, il rame conservato in relazione agli ETC ammontava a 3.251 tonnellate, il nickel superava le 77 tonnellate e lo stagno le 405 tonnellate. Complessivamente gli Exchange Traded Product (ETP) su metalli industriali detengono asset in gestione per 2,5 miliardi di dollari e rappresentano quindi solo una parte marginale degli asset totali degli ETP su commodity, per la precisione l’1,45 per cento.
Come funzionano
Gli ETC sui metalli industriali fisici sono concepiti per replicare i prezzi e la consegna dei metalli secondo le regole del London Metal Exchange (LME). L’emittente, ETFS Industrial Metal Securities Limited, effettuerà il processo di creation e redemption delle quote attraverso un conto specifico nel LME e sarà soggetto alle norme e ai regolamenti del LME, comprese le linee guida sul credito. A garanzia delle quote di metallo fisico, i market maker riceveranno delle apposite ricevute del metallo fisico (chiamate in gergo warrant LME). Questo processo – secondo quanto reso noto dall’emittente – garantisce la trasparenza di tutte le transazioni sottostanti al metallo industriale fisico. L’emittente deterrà inizialmente metalli sotto forma di warrant LME, ma potrà spostare alcuni metalli (ma non tutti) “off-warrant” al fine di ridurre i costi di stoccaggio. I metalli saranno conservati in depositi approvati, controllati e revisionati dal LME. I costi di magazzino dei metalli industriali a fronte degli ETC saranno fissati con un limite massimo e potranno essere ridotti nel tempo con l’incrementare del patrimonio degli ETC.