Meridiana Fly: perdita netta 2012 a 190,2 milioni, convocata assemblea per aumento di capitale
Meridiana Fly ha chiuso il 2012 con una perdita netta pari a 190,2 milioni di euro, in peggioramento rispetto al rosso di 67 milioni nei primi dieci mesi del 2011 pro-forma. A pesare, spiega la società in una nota, è stata la significativa svalutazione dell'avviamento per 57,8 milioni di euro più un'ulteriore svalutazione di altri asset aziendali di 39,3 milioni, oltre al protrarsi della congiuntura economica negativa, la pressione concorrenziale de prezzi, l'incremento di prezzi del carburante e l'apprezzamento del dollaro sull'euro.
I ricavi totali sono stati pari a 579,5 milioni di euro in diminuzione del 22% rispetto ai precedenti 742,9 milioni, l'Ebitda è risultato negativo per 60,1 milioni (38,6 milioni nei primi dieci mesi del 2011) e il risultato operativo (Ebit) dei primi dieci mesi del 2012 è pari ad una perdita Euro 174,1 milioni in
confronto a un Ebit in perdita di euro 60,4 milioni nei primi dieci mesi pro-forma del 2011.
L'indebitamento finanziario netto consolidato alla fine di ottobre 2012 è pari a 136,1 milioni di euro, contro i 94,4 milioni di fine 2011.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale della Società e del Gruppo che prevede il
graduale e strutturale recupero della redditività attraverso sia azioni immediate di ristrutturazione che
interventi di risanamento strutturale nel medio termine.
Il Cda ha convocato per il 29 aprile l'assemblea sia in sede ordinaria, per l'approvazione del progetto di bilancio 2012, sia in sede straordinaria per proporre un aumento di capitale che l'azionista di riferimento AKFED si è impegnato a sottoscrivere.
L'andamento del ciclo economico per l'anno 2013, spiega la società, è previsto ancora recessivo, seppur meno peggiorativo rispetto all'anno passato. Permane notevole incertezza sulle possibilità di ripresa nel breve termine dei consumi e degli investimenti in assenza di sostanziali nuove iniziative a livello legislativo e regolamentare sull'economia reale oltre che finanziaria. In questo contesto non sono attese inversioni di tendenza sulla domanda di trasporto aereo da parte dei segmenti di clientela cui il gruppo si rivolge, per cui le aspettative circa l'andamento della gestione ordinaria del gruppo nell'anno in corso sono attualmente improntate alla massima prudenza.
I ricavi totali sono stati pari a 579,5 milioni di euro in diminuzione del 22% rispetto ai precedenti 742,9 milioni, l'Ebitda è risultato negativo per 60,1 milioni (38,6 milioni nei primi dieci mesi del 2011) e il risultato operativo (Ebit) dei primi dieci mesi del 2012 è pari ad una perdita Euro 174,1 milioni in
confronto a un Ebit in perdita di euro 60,4 milioni nei primi dieci mesi pro-forma del 2011.
L'indebitamento finanziario netto consolidato alla fine di ottobre 2012 è pari a 136,1 milioni di euro, contro i 94,4 milioni di fine 2011.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale della Società e del Gruppo che prevede il
graduale e strutturale recupero della redditività attraverso sia azioni immediate di ristrutturazione che
interventi di risanamento strutturale nel medio termine.
Il Cda ha convocato per il 29 aprile l'assemblea sia in sede ordinaria, per l'approvazione del progetto di bilancio 2012, sia in sede straordinaria per proporre un aumento di capitale che l'azionista di riferimento AKFED si è impegnato a sottoscrivere.
L'andamento del ciclo economico per l'anno 2013, spiega la società, è previsto ancora recessivo, seppur meno peggiorativo rispetto all'anno passato. Permane notevole incertezza sulle possibilità di ripresa nel breve termine dei consumi e degli investimenti in assenza di sostanziali nuove iniziative a livello legislativo e regolamentare sull'economia reale oltre che finanziaria. In questo contesto non sono attese inversioni di tendenza sulla domanda di trasporto aereo da parte dei segmenti di clientela cui il gruppo si rivolge, per cui le aspettative circa l'andamento della gestione ordinaria del gruppo nell'anno in corso sono attualmente improntate alla massima prudenza.