Mercato immobiliare: meno transazioni in Italia, ma la richiesta di immobili non si ferma
Gli italiani comprano meno immobili, ma non smettono di cercare l’affare. Stando infatti agli ultimi dati Istat, nei primi tre mesi del 2010 le unità immobiliari effettivamente comprate e vendute sono state circa 818 mila, lo 0,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre nel quarto trimestre 2010 la diminuzione annua ha raggiunto addirittura il 3,3%. La situazione è confermata dalla percentuale di mutui accesi nel primo trimestre 2010, anch’essi in diminuzione sia per quanto riguarda quelli garantiti da ipoteca (-5,3%) sia per quelli non garantiti (-6%).
Nonostante il calo nel volume delle transazioni, però, uno studio del portale immobiliare Casa.it evidenzia come la domanda di immobili in Italia non sia affatto diminuita. Anzi, nel 2011 le richieste di acquisto sono cresciute del 24% rispetto al 2010. ” In base alle richieste pervenute al nostro portale possiamo affermare che, rispetto al 2010, il 2011 è iniziato con un incremento nella domanda di acquisto di immobili,” commenta Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it.” Si registra quindi un’incongruenza tra l’effettivo transato e la richiesta di acquisto, dovuto principalmente a un mancato allineamento dei prezzi di offerta rispetto alla disponibilità reali di spesa degli italiani”. La transazione, infatti, si conclude solo quando il proprietario abbassa il costo dell’immobile messo in vendita fino ad incontrare la disponibilità a pagare dell’acquirente, cosa che non sempre succede.
Analizzando la situazione italiana per area geografica, lo studio di Case.it mostra come il dato negativo si concentri soprattutto sulle isole (-15%), contro il picco del +35% delle aree nord occidentali. Bene anche il centro Italia, con un +25%, mentre a seguire si collocano il nord est (+17%) e il meridione (+12%).