Mercato immobiliare dei rustici: domanda e prezzi in calo, ma nelle Langhe è controtendenza
Il mercato di rustici e in generale delle case di campagna, ha registrato negli ultimi anni una contrazione sia della domanda sia dei prezzi. Restano tuttavia delle soluzioni abitative che esercitano un certo fascino, soprattutto su stranieri e amanti della vita nel verde. Sono ricercati sia come prima casa sia come casa vacanza. Pochi gli investitori che comprano per mettere a reddito l’immobile. Cresce ancora notevolmente l’interesse per queste tipologie nella zona delle Langhe, dichiarate patrimonio dell’Unesco. Si difendono bene anche Umbria, Puglia, Lombardia. E’ ciò che emerge dalla ricerca condotta da Tecnocasa sul mercato immobiliare dei rustici in Italia.
In Piemonte, la domanda di rustici nel territorio delle Langhe ha avuto un deciso aumento dopo che è stato dichiarato Patrimonio dell’Unesco. Sono soprattutto stranieri a cercare la seconda casa in queste zone: arrivano dal nord Europa in particolare e sono alla ricerca di soluzioni indipendenti il cui requisito principale è la vista panoramica e la posizione collinare. I prezzi possono partire da un minimo di 200 mila euro per soluzioni da ristrutturare in zone panoramiche per superare anche il milione di euro. Non sono da sottovalutare i costi della ristrutturazione dal momento che occorre utilizzare materiali tipici per ottenere l’approvazione della commissione paesaggistica. La differenza di prezzo per queste abitazioni non dipende tanto dalla metratura quanto da panoramicità, esposizione al sole, indipendenza e accessibilità. Da segnalare anche l’aumento della domanda di cantine e di terreni da destinare alla produzione del vino, anche qui i prezzi sono praticamente raddoppiati nell’ultimo anno e per un ettaro di vitigno di Barolo si parte facilmente dal milione per arrivare anche oltre i due.
In Puglia, è Locorotondo una delle mete preferite. Qui la domanda di casa vacanza interessa esclusivamente i trulli che puntellano le campagne circostanti della Valle d’Itria. Ad acquistarli sia persone provenienti da altre regioni sia residenti. Si utilizzano per trascorrere le vacanze, per affittarlo o per destinarlo ad attività turistico ricettivo. Chi desidera acquistare il trullo si orienta su una tipologia di 4-5 coni (due camere da letto, soggiorno e angolo cottura) in condizioni abitabili e con circa 1000-1200 mq di terreno e a cui destinare non più di 100-110 mila euro. Sono meno richieste le soluzioni da ristrutturare a causa degli alti costi di ristrutturazione vista la specificità dei materiali e della manodopera richiesti. Esiste poi una percentuale più bassa di acquirenti che cerca trulli già ristrutturati e per i quali sono disposti a spendere fino a 150-160 mila euro.