Mercati prendono fiato dopo recenti rialzi. Ftse Mib e Dax bloccati da resistenze importanti
I mercati europei viaggiano in negativo nella prima seduta della settimana e ultima del mese, dopo i forti guadagni registrati a novembre in scia alle positive notizie sui vaccini. Tra i temi di giornata i dati giunti dalla Cina, con il nuovo miglioramento dell’attività manifatturiera. In agenda oggi anche il discorso del presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, e i dati preliminari sull’inflazione d’Italia e Germania. Intanto gli investitori terranno d’occhio a partire da domani l’incontro dell’OPEC e degli alleati, con il gruppo dei principali paesi produttori di petrolio chiamati a decidere se estendere i grandi tagli alla produzione fino al 2021.
Ftse Mib: prese di beneficio dopo test 22.334 punti
Il Ftse Mib scambia in ribasso nella prima seduta della settimana e nell’ultima di novembre, un mese che verrà archiviato comunque con una performance eccezionale in scia alle positive notizie sui vaccini. Oggi viene meno l’ottimismo sull’indice italiano sul quale scattano le prese di beneficio dopo il test di 22.334 punti. Sarà importante vedere la chiusura per capire se gli operatori intendono confermare l’avvio della fase di prese di profitto. In ogni caso, per il momento, il sentiment sul Ftse Mib resta positivo. Per chi dunque ha già una posizione long non vi sono ad oggi ragioni per uscire, con primo target 22.500 punti e successivo a 23.000 punti. Per chi ancora non fosse entrato invece un ingresso è consigliabile dal break di 22.334 punti con target 22.500 punti. Al ribasso, invece, flessioni fino a 21.155 punti sarebbero più che fisiologiche. La rottura di 21.155 punti aprirebbe a ulteriori ribassi con target a 20.700 punti e 20.200 punti.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4HFD5 con leva 6 volte e strike a 20030,548712 punti, oppure ISIN DE000HV4HJC9 con leva 8 volte e strike 21265,288209 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV47868 con leva 9 volte e strike a 24510,23668 punti.
Dax: nella parte alta del trading range
Il Dax dopo l’accelerazione di inizio novembre è entrato in una fase di consolidamento fisiologico. Ricordiamo che l’indice ha infranto il 61,8% di Fibonacci a maggio rimettendo nel mirino i massimi 2020 ben prima del Ftse Mib. Come si vede dal grafico daily l’indice ora persiste in una fase laterale di breve tra il supporto a 13.000 punti e la resistenza a 13.300 punti. Sono questi dunque i livelli operativi sia per posizionarsi long che short di breve periodo. Un break della resistenza a 13.300 punti aprirebbe la strada verso 13.500 e 13.790 punti. Al ribasso invece la rottura di 13.000 punti darebbe un segnale di debolezza di breve con target a 12.740 punti.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End UniCredit l’ISIN DE000HV4FAN9 con leva 6 volte e strike 11422,623678 punti, oppure ISIN DE000HV4HJH8 con leva 11 volte e strike 12263,902576 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare i Turbo Open End UniCredit ISIN DE000HV47HT2 on leva 10 volte e strike a 14548,233239 punti.