News Notizie Mondo Mercati finanziari: Cina e Grecia due pericoli in agguato

Mercati finanziari: Cina e Grecia due pericoli in agguato

Pubblicato 10 Dicembre 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:04
L'apertura positiva dei mercati europei questa mattina, favorita anche dal recupero di Wall Street ieri, non garantisce dal ritorno dello scenario di tensione. La Borsa statunitense non ha chiuso in territorio positivo ma ha reagito ai forti ribassi di inizio seduta, dando un segnale di tenuta che sembra essere il motivo principale di sostegno delle piazze finanziarie europee stamane. In attesa della seconda asta Tltro che si terrà giovedì e che si attende più vivace della prima.

Rimangono per il momento sullo sfondo le incertezze legate a Cina e Grecia. "In Cina - spiega Jasper Lawler, market analyst di CMC Markets - UK - il dato sui prezzi alla produzione è uscito nuovamente con il segno meno e anche i prezzi al consumo si muovono in discesa, a +1,4% su base annua. Una prova ulteriore della debolezza economica della Repubblica popolare che, tuttavia, offre spazio alla People Bank of China per allentare la politica monetaria. Da questo punto di vista, la probabilità di un nuovo taglio dei tassi di interesse dipenderà dai dati su produzione industriale e vendite al dettaglio in uscita venerdì". C'è però una complicazione che spinge l'analista di CMC Markets a sottolineare il rischio "che la gestione dell'economia da parte del Partito comunista possa finire male". Il riferimento è all'adozione di misure restrittive sui prestiti varate dal governo cinese "una scelta positiva per la stabilità finanziaria di lungo termine ma che potrebbe non combinarsi bene con la simultanea riduzione dei tassi di interesse". Anche il pericolo di instabilità politica in Grecia è stato messo in secondo piano all'apertura dei mercati europei ma rimane ben presente ed è un rischio di stabilità per la valuta unica: "Se Syriza, il partito di sinistra greco, dovesse aumentare la propria forza e contemporaneamente la Banca centrale espandesse più aggressivamente il suo bilancio, per l'euro si tratterebbe di un doppio colpo negativo".