Mercati europei si ridestano dall’effetto Omicron. Stellantis e Stm in fase di correzione dai massimi
L’ultima seduta di una settimana caratterizzata dalla volatilità prosegue in territorio positivo per Piazza Affari e le Borse europee, dopo i ribassi di ieri innescati dalla conferma del primo caso di variante Omicron anche negli Stati Uniti e nuove restrizioni sui viaggi Oltreoceano.
Sebbene gli sviluppi del Covid-19 rimangano in primo piano, oggi l’attenzione degli operatori potrebbe spostarsi sul dato del mercato del lavoro americano. Nel primo pomeriggio (14.30 ore italiane) verranno diffusi negli Usa il tasso di disoccupazione, i nuovi occupati non agricoli e l’andamento dei salari. L’attesa è di una crescita degli occupati intorno alle 500.000 unità e di un’ulteriore accelerazione dei salari.
Stellantis al test della neckline
Il quadro grafico di Stellantis inizia a dare i primi segnali di cedimento. Il titolo ha infatti completato di recente una figura grafica di inversione, un “testa e spalla ribassista”, rompendo proprio venerdì scorso la neckline (linea gialla sul grafico) e anche la media mobile 200 periodi. In tale scenario, i possibili target al ribasso si collocano prima in area 15 euro, dove passa anche la trend line rialzista (minimi di marzo e settembre 2020), e poi 13,75 euro. Il primo target del “testa e spalla” è più profondo e si colloca in zona 12,5 euro. Al rialzo, invece, non si può escludere un eventuale retest della neckline in area 17 euro. In caso di superamento in forza (volumi e volatilità) della linea del collo la figura grafica viene annullata con possibili allunghi verso area 18 euro. Si segnala, infine, che RSI è di recente uscito dalla zona di ipervenduto di 30, indicando che le pressioni ribassiste sul titolo sono meno forti in questa fase di mercato.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Long UniCredit ISIN DE000HV4LVA0 con leva 7 volte e strike a 13,7065 euro oppure ISIN DE000HR9ZPP5 con leva 9 volte e strike 14,40 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Short UniCredit ISIN DE000HR9KFA0 con leva 6 volte e strike a 18,40 euro.
Stm in fase di debolezza dopo i massimi
Il titolo Stm, dopo il massimo di periodo del 18 novembre a quota 46,33 euro, nelle ultime sedute sta perdendo forza rialzista trovandosi al di sotto dei 43 euro. Il quadro grafico del titolo resta orientato al rialzo con i prezzi che si trovano al di sopra della media mobile a 200 periodi della trendline rialzista avviata a settembre 2020 e confermata a maggio di quest’anno. Passando alla situazione tecnica di breve periodo, la candela short day di ieri potrebbe implicare ulteriore debolezza. Il titolo potrebbe così scivolare in area 41,70 euro, zona di prezzo importante da cui Stm potrebbe anche tentare un rimbalzo verso le successive resistenze a 45 e 46,33 euro, tornando sui livelli che non si vedono da marzo 2001. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 41,73 euro aprirebbe ad ulteriori discese verso 40,27 euro e poi il target più profondo in zona 37 euro.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Long UniCredit ISIN DE000HB1C708 con leva 8 volte e strike a 37,00 euro, oppure ISIN DE000HB1C716 con leva 9 volte e strike 38,00 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Short UniCredit ISIN DE000HR9ZQC1 con leva 7 volte e strike a 47,00 euro.