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Mercati europei positivi, si aprono spiragli su Atene

17 Febbraio 2012 08:57

Buona l’intonazione odierna per i mercati europei, che già ieri in chiusura di seduta avevano in parte recuperato le perdite della giornata dovute alle tensioni sul fronte greco e ai downgrade a pioggia di Moody’s. A incidere positivamente il buon andamento di Wall Street dopo i dati sull’occupazione, e la possibile via d’uscita per la questione greca su cui Bce e Efsf stanno lavorando. Il Cac 40 di Parigi si attesta al momento ad un +0,96%, il Dax di Francoforte guadagna lo 0,73%, l’Ibex di Madrid sale dello 0,82%. Bene anche Londra con il Ftse 100 a +0,3%.
Bene Piazza Affari, che guadagna circa mezzo punto percentuale. Lo spread Btp/Bund si è attestato a 373 punti base, mentre il rendimento decennale ha raggiunto il 5,62%

Dall’EFSF possibili aiuti per la Grecia

Nell’attesa di decidere se gli aiuti di Stato alla Grecia verranno erogati prima o dopo le elezioni anticipate di aprile, secondo quanto riportato oggi dalla stampa, il fondo salva stati (EFSF) avrebbe messo a punto un impegno per Atene da 200 miliardi di euro, che consisterebbe in parte (30 miliardi) nella partecipazione allo swap sui titoli di Stato greci con gli investitori privati. Tale quota verrebbe versata a in Efsf-bond a parziale compensazione dell’haircut subito dagli investitori dopo lo scambio tra vecchi e nuovi titoli di Stato ellenici, svalutati. Efsf-Bond, prestiti a lunghissima scadenza e garanzie sono altri strumenti con cui il fondo salva-stati assicurerà i restanti aiuti, rifinanziandosi con operazioni a breve termine di roll-over.
Anche la Bce potrebbe fare la sua parte, anche se la modalità non incontra il favore degli investitori privati. L’istituto centrale europeo potrebbe infatti vendere i propri 40 miliardi di euro in titoli di Stato greci prima della scadenza, realizzando così un profitto e sottraendosi così all’haircut, con il rischio di aumentarne il peso per gli altri creditori. Proprio per evitare il rischio di pesare ulteriormente sui creditori, tale profitto non sarebbe incamerato dalla Bce ma sarebbe girato agli Stati dell’Eurozona sottoforma di fondi da utilizzare per il salvataggio della Grecia.
Resta certo che, secondo quanto dichiarato dal primo ministro francese Francois Fillon, un default della Grecia sarebbe drammatico per l’Europa e va evitato. Fillon ha sottolineato che non c’è alcuna divergenza di vedute con il cancelliere tedesco Angela Merkel, ma nel governo tedesco c’è invece chi la pensa diversamente.
Si guarda alla Germania anche per un’altra ragione: il cancelliere Angela Merkel, che avrebbe dovuto partecipare ad un meeting con Mario Monti in mattinata, ha invece annullato il viaggio a Roma, forse in conseguenza del discorso che il presidente della repubblica tedesca, Christian Wulff, dovrà tenere alle 11. Secondo i rumours, il presidente, che nei mesi scorsi è stato coinvolto in diversi scandali di natura politica e finanziaria, potrebbe in questa occasione annunciare le proprie dimissioni.

Bene tutti i settori sui mercati europei

Sul fronte dei mercati europei, vanno bene tutti i settori. Lo Stoxx Europe 600 Banks riporta un +1,20%, mentre lo Stoxx Europe 600 Constructions&Materials è positivo dell’1,38%. Il colosso francese del cemento Lafarge ha presentato i suoi conti, chiudendo il 2011 con un utile netto di 593 mln di euro, in calo del 28 per cento rispetto al 2010 complici svalutazioni per 285 mln (principalmente in Grecia). Il quarto trimestre del 2011 si è chiuso in perdita per 3 mln di euro, mentre il consensus era per utili a 258 mln (consensus Bloomberg). I ricavi sono saliti nel 2011 del 3% a 15,28 mld, con un +5% a 3,8 mld nel quarto trimestre dell’anno. Il board proporrà la riduzione del dividendo a 0,5 euro per azione. Il titolo al momento guadagna oltre il +4%.
Guardando all’Italia, -2,47% per Enel dopo la raffica di downgrade che l’ha colpita. L’offerta delle obbligazioni, chiusa in anticipo, si è conclusa con richieste per oltre 5 miliardi di euro.
+0,84 per Fiat, che ha reso noto i dettagli della nuova emissione obbligazionaria denominata in Franchi Svizzeri. Il prestito obbligazionario garantito da 425 mln di franchi svizzeri con cedola fissa del 5,00% e scadenza a settembre 2015. Il prezzo di emissione è pari al 100% del valore nominale. Il regolamento è atteso per il giorno 7 marzo 2012.
-0,78% per Impregilo, dopo la salita al 30% di Gavio. Oggi si attende il Cda di Atlantia per la cessione della sua quota in Igli.