News Notizie Mondo Mercati Asiatici : Parole e fatti.

Mercati Asiatici : Parole e fatti.

Pubblicato 23 Aprile 2008 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:56
Variazione degli indici rilevata alle ore 5:30 :

Topix (Tokyo) +1.26%
Nikkei 225 +1.12%
Hang Seng +1.10%
Csi 300 +3.16%
Shanghai +3.08%
Shenzhen +3.02%
Taiwan Taiex +0.14%
Kospi +1.06%

Ieri abbiamo assistito all'ennesimo festival delle parole in libertà da parte dei nostri ciarlieri banchieri europei.
Ecco la performance di Noyer, banchiere centrale : "La questione più importante è assicurare che l'anno prossimo il tasso di inflazione rientri sotto il 2% (su base annua). Faremo quello che sarà necessario. Se sarà necessario muoveremo i tassi di interesse (al rialzo). Per ora li lasciamo fermi perché il livello attuale ci appare appropriato". "Avvertiamo tutti i capi d'azienda che non devono far evolvere i salari, i margini come se l'inflazione dovesse restare al 3,5%. Bisogna allinearsi al nostro obiettivo, che è inferiore al 2%".

Evolvere i salari ? Con il supereuro che si apprezza del 10% da inizio anno e il superpetrolio i capi d'azienda stanno pensando di spostare le produzioni in paesi a valuta debole e scarsa presenza sindacale, non certo ad aumentare il numero di dipendenti o i salari.

Jose Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea che domani che arriva a Pechino con nove commissari tra cui quello al commercio Peter Mandelson fa sapere che : "dobbiamo parlare della rivalutazione della valuta cinese che è cresciuta rispetto al dollaro ma non ha tenuto dietro al supereuro".

Mentre milioni di famiglie impegnate in onerosi piani di ammortamento dei mutui casa inorridiscono al pensiero di un ulteriore rialzo dei tassi, Airbus SAS, il numero uno mondiale dell'aeronautica commerciale, ha annunciato ieri un aumento dei prezzi di listino dovuto al calo del dollaro rispetto all'euro ed all'incremento dei costi dei metalli.
Il prezzo di listino dei velivoli A320 a corridoio singolo salirà in media di $2 milioni dal 1 maggio, mentre gli aerei a corridoio doppio, come l'A380, costeranno $4 milioni in più. L'azienda ha recentemente spostato in Cina alcune attività produttive.

Sempre ieri il gruppo tedesco dei semiconduttori Infineon Technologies AG ha dichiarato che si assumerà una perdita da 1 miliardo di euro per la divisione chip di memoria Qimonda AG. Il titolo Qimonda ha perso quasi metà del suo valore quest'anno a causa del crollo dei prezzi di mercato dei chip. La società, che ha sede a Monaco, ha annunciato di aver accumulato nel secondo trimestre una perdita di 482 milioni di euro, a fronte di un utile di 57 milioni di euro un anno prima.

E a Pechino di cosa discutono ?

Discutono del successo del salone internazionale dell'auto, che si concluderà il 28 aprile e a cui partecipano oltre 2.000 espositori con 890 nuovi modelli. Discutono di grandi produttori europei che vogliono trasferire parte della produzione in Cina. Discutono di quanto ci metteranno a passare da terzi a secondi produttori mondiali e di come le vendite di Great Wall Motor Co, il più grande produttore cinese di SUV e pickup cinese crescano dal 2000 con una media annua del 90%.

Discutono, dopo aver imposto alle proprie aziende petrolifere e ai produttori energetici di non rigirare gli aumenti delle materie prime ai consumatori, di come tagliare la Windfall Tax di un 10/20%. E la borsa cinese recepisce al volo il messaggio.

Roberto Malnati