Mercati alle prese con il taglio delle stime del FMI, nessuna novità dalla BCE
La scorsa settimana è iniziata con il piede sbagliato per le principali borse mondiali. Sono infatti scattate le prese di beneficio dopo che il Fondo monetario internazionale ha tagliato le stime di crescita mondiale al 3,5% nel 2019 (dal 3,7% di ottobre), il ritmo di crescita più basso degli ultimi tre anni. Anche nell’Eurozona pesa il contesto internazionale con la guerra commerciale tra Usa e Cina e la Brexit. Non solo dall’Fmi hanno puntato il dito contro l’Italia: i problemi del Belpaese rischiano di contagiare l’economia mondiale. Secondo le stime il Pil italiano dovrebbe salire dello 0,6% nel 2019 contro l’1% stimato dal ministero dell’Economia. Percentuale identica a quella dell’ultimo bollettino economico della Banca d’Italia, contestato dal governo.
Sempre in Europa, a tenere banco sono le possibili evoluzioni della Brexit. La Premier Theresa May ha presentato un “piano B” senza grosse novità, su cui il Parlamento britannico dovrà esprimersi con una votazione il 29 gennaio. Nessuna novità interessante dall’ultima riunione della BCE. Come ampiamente atteso dal mercato, la Banca Centrale ha confermato l’attuale politica monetaria così come la forward guidance di mantenere l’attuale livello di tassi d’interesse almeno fino all’estate 2019, con i rischi che, da bilanciati, sono stati valutati al ribasso sull’outlook economico.
La cautela sui mercati ha portato gli investitori in certificati a premiare alcuni prodotti a leva. Tra i più scambiati troviamo il Mini Future sul Dax (ISIN NL0012165377) con 23 pezzi passati di mano e oltre 400 mila euro di controvalore. Il prodotto, con scadenza 16 dicembre 2020, ha strike a 16.024,71 punti e una distanza dalla barriera del 38,25%. La leva è intorno alle 2,4 volte. 200 mila euro raccolti anche dal Turbo Long su Intesa Sanpaolo con 32 contratti. Il certificato, con ISIN NL0013136302, ha una leva di oltre 8x e una distanza dal livello di knock out di circa il 17%. La scadenza è fissata il 21 giugno 2019.
Tra i certificati di investimento, molto apprezzato il Double Cash Collect sul Ftse Mib (ISIN NL0012324222) che offre premi semestrali dell’1,40% anche in caso di ribassi del sottostante, purché il valore sia maggiore o uguale il livello barriera (70% del valore iniziale). In più, l’investitore riceverà il valore nominale più il premio raddoppiato qualora il sottostante quoti a un valore superiore o pari al valore iniziale. La scadenza è fissata il 26 gennaio 2021.