Notizie Notizie Italia Meno Btp e più spinta agli investimenti con i risparmi degli italiani, Berlusconi spiega il progetto Fondo Sovrano Italia

Meno Btp e più spinta agli investimenti con i risparmi degli italiani, Berlusconi spiega il progetto Fondo Sovrano Italia

15 Luglio 2020 15:21

Un fondo sovrano alimentato dai risparmi italiani e volto a sostenere gli investimenti produttivi. E’ la proposta dettagliata dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

L’ex premier rimarca nel corso di un’intervista al mensile Wall Street Italia il progetto di creazione di un Fondo Sovrano sul modello di quello della Norvegia. Un primo passo è stata l’approvazione in Commissione Finanze dell’emendamento al DL Rilancio presentato da Sestino Giacomoni di Forza Italia che pone le premesse per la creazione di un Fondo Sovrano italiano, attraverso Cassa Depositi e Prestiti e le società di gestione del risparmio italiane, che offra adeguati incentivi per raccogliere il risparmio degli italiani e utilizzarlo in modo produttivo.

Berlusconi ritiene che il ricorso al debito non risolve i problemi dell’Italia e un Fondo Sovrano sia invece la strada maestra da seguire. Le emissioni di titoli di Stato “sono comunque debito”  anche se verso il mercato interno e non verso l’estero. “Sono debiti che prima o poi verranno pagati, a meno che lo Stato non decidesse di congelarli, truffando così i risparmiatori. Ma questa è un’idea che non voglio neppure prendere in considerazione”, asserisce Berlusconi nell’intervista.

La proposta è quindi di far confluire, su base volontaria, il consistente risparmio degli italiani in un Fondo Sovrano che porterebbe avanti investimenti produttivi. Il modello che ispira Berlusconi è quello della Norvegia con il paese scandinavo da molti anni fa confluire i proventi del petrolio del Mare del Nord in un fondo sovrano per gli investimenti e la crescita”.

Il fondo Sovrano norvegese è il più grande al mondo e a fine 2019 ha riportato utili per 180 mld di dollari. E’ gestito dalla Norges Bank (la banca centrale norvegese) con un’esposizione all’azionario di oltre il 70 per cento

“Del resto il 75% degli italiani sarebbe propenso, con le opportune garanzie ed incentivi, ad investire il proprio risparmio nella crescita del Paese – aggiunge il leader di FI – . Si tratta di fare tutto il possibile per far ripartire il Pil e alleggerire il rapporto debito/Pil in modo virtuoso”.

Affondo contro chi dice no al Mes

Berlusconi ribadisce la sua posizione pro MES e afferma che “Chi dice no al Mes vuol far fallire euro e Ue”.

 

“Una risposta irresponsabile da parte dell’Italia, come il rifiuto di utilizzare il MES, darebbe anche straordinari pretesti ai partiti sovranisti dei Paesi del nord per boicottare ogni tentativo di solidarietà nell’Unione”, afferma il leader di Forza Italia. Nei passaggi legati al MES e all’UE, Berlusconi sottolinea che il no al MES “rende difficile se non impossibile ai nostri partner europei di aiutare l’Italia, le nostre banche, il nostro sistema finanziario e i nostri conti pubblici”.