Mediobanca: Nagel, non c’è bisogno di un aumento di capitale. Generali, con 10% soci stabili

Nessun aumento di capitale per Mediobanca. Lo ha detto l'amministratore delegato, Alberto Nagel, durante l'Investor Day per la presentazione del nuovo piano strategico al 2016, spiegando che Piazzetta Cuccia non ha fatto aumenti negli anni della crisi e non ne ha bisogno, a differenza di altre banche che hanno lanciato ricapitalizzazione per 36 miliardi di euro. Nagel ha precisato inoltre che Mediobanca negli ultimi dieci anni ha già venduto partecipazioni per oltre 3 miliardi di euro. In particolare, l'istituto di credito ha previsto che nel prossimo triennio sarà ceduto il 3% detenuto in Generali rimanendo in mano con una quota del 10%, una partecipazione che permette a Mediobanca di essere definito, per bocca di Nagel, un "socio stabile": "Supporteremo il mantenimento di una governance che abbiamo contribuito a creare e che ha consentito a Generali di avere un team di manager di qualità", ha tenuto a far sapere il top manager, sottolineando come il Leone di Trieste sia per Piazzetta Cuccia una "fonte di reddito e di capitale molto importante" e che "con il consolidamento utili, è come se fosse un meccanismo di aumento di capitale interno a Mediobanca senza chiedere risorse agli azionisti".