Mediaset promossa da Credit Suisse, potenziale crescita di oltre il 70% per la pubblicità in Italia
Credit Suisse promuove a pieni voti Mediaset. Gli analisti della banca d'affari elvetica, dopo una visione negativa durata più di due anni, hanno alzato il giudizio sul titolo della società di Cologno monzese a outperform dal precedente underperform. Rivisto al rialzo anche il target price portato a 2,65 da 2 euro.
"Crediamo che il 2013 possa essere 'l'anno limite' per la pubblicità in Italia", spiegano gli esperti nel report odierno, che dipingono uno scenario rialzista sul potenziale di ripresa ciclica: la pubblicità televisiva italiana ha già appena subito il maggior calo da oltre 30 anni, commenta il broker e "la nostra analisi di regressione mostra come il mercato dell'advertising possa crescere di oltre il 70% nel prossimo ciclo (2013-2020), che noi crediamo possa portare gli utili in Italia in rialzo di 5,6 volte le stime 2014-2020".
Le maggiori preoccupazioni di Credit Suisse si concentrano su due temi: la quota di mercato del gruppo e le pay-TV. "La market share nazionale di Mediaset è rimasta stabile nel corso degli ultimi nove anni, nonostante un calo del 35% della quota di audience. Il rischio è che la market share raggiunga questo declino di audience nel prossimo ciclo". In più, "la pay-TV è vulnerabile ad un rafforzamento della competizione con New Corp proprietaria di Sky Italia, sia in termini di clienti sia in termini di contenuti premium e vediamo una portata limitata per una ripresa della redditività in questo settore", concludono gli analisti.
Il titolo del Biscione al momento sul Ftse Mib guadagna il 7,71% a 1,885 euro.
"Crediamo che il 2013 possa essere 'l'anno limite' per la pubblicità in Italia", spiegano gli esperti nel report odierno, che dipingono uno scenario rialzista sul potenziale di ripresa ciclica: la pubblicità televisiva italiana ha già appena subito il maggior calo da oltre 30 anni, commenta il broker e "la nostra analisi di regressione mostra come il mercato dell'advertising possa crescere di oltre il 70% nel prossimo ciclo (2013-2020), che noi crediamo possa portare gli utili in Italia in rialzo di 5,6 volte le stime 2014-2020".
Le maggiori preoccupazioni di Credit Suisse si concentrano su due temi: la quota di mercato del gruppo e le pay-TV. "La market share nazionale di Mediaset è rimasta stabile nel corso degli ultimi nove anni, nonostante un calo del 35% della quota di audience. Il rischio è che la market share raggiunga questo declino di audience nel prossimo ciclo". In più, "la pay-TV è vulnerabile ad un rafforzamento della competizione con New Corp proprietaria di Sky Italia, sia in termini di clienti sia in termini di contenuti premium e vediamo una portata limitata per una ripresa della redditività in questo settore", concludono gli analisti.
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