Mediaset: è scontro totale con Vivendi per Premium, il nodo delle cifre e le accuse reciproche
E’ scontro totale tra Mediaset e Vivendi sulla partita Mediaset Premium. Le due hanno mosso pesanti accuse reciproche in un botta e risposta secco, che lacera ancora di più lo strappo tra le due, lasciando poco spazio all’ipotesi di un proseguimento del vecchio accordo, quello stretto lo scorso 8 aprile, sul riassetto della pay-tv. Una vicenda amara che pesa in Borsa: il titolo Mediaset è tra i peggiori di Piazza Affari con un calo dell’1,8%, mentre Vivendi perde addirittura oltre 4 punti percentuali sulla piazza di Parigi.
Vivendi: imbrogliata con cifre gonfiate e lesa da attacchi mediatici
Vivendi ha interrotto le trattative e ha fattto dietrofront perchè imbrogliata. Secondo i francesi, Mediaset avrebbe fornito cifre gonfiate e non realistiche sulla pay-tv. “In base all’audit condotto da Deloitte e dalle nostre analisi sui conti di Mediaset Premium, le cifre fornite prima della firma (dell’accordo di cessione) non sono realistiche e posano su una base aumentata artificialmente”, si legge nel comunicato stampa diffuso ieri sera da Vivendi, in occasione dei conti del primo semestre, chiuso con un fatturato in calo dell’1% a 5,044 miliardi di euro e un Ebit di 1,062 miliardi (+3,4%).
Non solo. Il gruppo presieduto da Vincent Bolloré ha accusato Mediaset e Fininvest di aver lanciato attacchi mediatici che hanno leso la sua immagine e credibilità. Per di più, secondo Vivendi, c’è la questione delle autorizzazioni con la Commissione europea che non accetterebbe il dossier in un momento in cui le parti stanno ancora valutando diverse divergenze. E ad ogni modo, è probabile che il via libera di Bruxelles arrivi dopo il 30 settembre, rendendo comunque il contratto nullo.
Per Mediaset sono dichiarazioni infondate
Non tarda ad arrivare la replica di Mediaset, che definisce quanto affermato da Vivendi “destituito da ogni fondamento giuridico e commerciale”. E in particolare, “i dati consegnati da Mediaset a Vivendi oltre un mese prima della firma sono veri, realistici e inconfutabili – si legge nella nota del gruppo milanese – E’ sulla base dei dati pienamente condivisi da Mediaset e Vivendi che l’accordo è stato chiuso”. Un accordo, ha precisato sempre Mediaset, definitivo e irrevocabile, e non preliminare come vorrebbe far credere Vivendi. E poi, “il report di Deloitte menzionato da Vivendi è soggettivo e di parte”, ha accusato il gruppo del Biscione. E per quanto riguarda l’approvazione delle autorità, il termine del 30 settembre è prorogabile nei casi espressamente previsti dal contratto, secondo Mediaset.