Notizie Notizie Italia Mediaset di nuovo ai ferri corti con Vivendi, sarà guerra giudiziaria se non arriva accordo entro 27 febbraio

Mediaset di nuovo ai ferri corti con Vivendi, sarà guerra giudiziaria se non arriva accordo entro 27 febbraio

21 Febbraio 2018 09:33

Se prima di Natale l’intesa extragiudiziale sembrava ormai fatta, ora le posizioni tra Mediaset e Vivendi sembrano essere di nuovo molto lontane. Le ultime indiscrezioni stampa vedono nuove difficoltà tra il Biscione e Vivendi. Le parti, scrive il Messaggero, non si incontrano dal 13 gennaio e risulta di nuovo in salita la strada per un componimento extra giudiziale del contenzioso scoppiato a seguito del passo indietro dei francesi sull’acquisto di Premium.

A Piazza Affari il titolo Mediaset cede oltre l’1% a 3,13 euro. 

Il Messaggero vede nero in vista dell’udienza in tribunale del 27 febbraio con sullo sfondo anche l’Agcom in pressing sulla media company francese rispetto all’avvicinarsi del termine (18 aprile) per congelare in un trust il 20% del Biscione in ossequio alla violazione del Tusmar.

 

Il quotidiano romano rimarca come le due parti vadano verso una guerra giudiziaria con la mancanza di un accordo su una data per trovarsi davanti ad Antonietta Marsaglia, mediatore della camera arbitrale di Milano, incaricata di un componimento extra giudiziale del contenzioso scoppiato a seguito del passo indietro dei francesi a Premium. L’ultima data utile proposta dall’arbitro sarebbe il 26 febbraio ma i legali di Vivendi e di Mediaset non avrebbero dato la loro disponibilità a essere presenti.

 

Senza accordo di transazione si andrà a giudizio civile con un confronto che potrebbe durare anche più di un anno. Mediaset ha avanzato una richiesta di risarcimento di 700 milioni di euro.

“Una saga senza fine – commentano gli analisti di Banca Akros – . I ritardi nell’incorporazione contenuti della joint venture tra Telecom Italia e Canal+ hanno anche impedito di raggiungere almeno un soluzione amichevole parziale”.