Marchionne rilancia sui target di Fiat e zittisce le sirene della ricapitalizzazione
Il negativo andamento del titolo e del mercato auto italiano non significano che il Lingotto vada incontro a problemi finanziari, ha chiarito Marchionne. Un modo per puntualizzare ancora una volta che il gruppo non ha problemi di solidità finanziaria e che non c’è nessuna intenzione di ricorrere ad un aumento di capitale. Anzi da Rimini Marchionne ha rilanciato: i target sono confermati e non verranno rivisti finché non verrà chiuso il terzo trimestre. Il tutto nonostante lo stesso manager italo-canadese abbia spiegato di attendersi un mercato dell’auto dell’anno ai minimi dal 1996, con vendite per 1,7 milioni di unità.
“Appoggio esterno” infine nei confronti di Luca di Montezemolo. Marchionne ha infatti concesso il suo appoggio personale alla discesa del presidente della Ferrari nell’agone politico ma ha escluso il suo ingresso in un eventuale governo.