Notizie Notizie Italia Marchionne confermato presidente Acea. Un Monti bis? Per l’Ad di Fiat sarebbe un passo avanti per l’Italia

Marchionne confermato presidente Acea. Un Monti bis? Per l’Ad di Fiat sarebbe un passo avanti per l’Italia

28 Settembre 2012 08:48

Si distendono gli animi al Salone dell’Auto in corso a Parigi. All’uscita della riunione dell’Acea, Carlos Ghosn, numero uno di Renault-Nissan, ha dichiarato che non ci sarà nessun cambio al vertice dell’associazione: Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, rimarrà presidente. L’annuncio arriva dopo i recenti scontri consumati tra il top manager e Volkswagen e dopo che ieri  lo stesso Marchionne aveva minacciato l’uscita della società torinese dall’associazione qualora il consiglio direttivo avesse chiesto le sue dimissioni, dopo la disputa sulla sovraproduttività degli stabilimenti europei. Scontri quest’ultimi con la casa tedesca che sembrano anche questi essersi risolti nella capitale francese. L’Ad del Lingotto, uscendo insieme all’amministratore delegato del colosso teutonico, Martin Winterkorn, dalla riunione dei costruttori europei ha detto che i due hanno risolti i contrasti e che ora sono buoni amici.

Un Monti-bis? Il neo confermato presidente dell’Acea si espresso anche sull’annuncio fatto ieri a New York dal presidente del Consiglio che non ha escluso un suo eventuale secondo mandato, se ce ne fosse bisogno. Marchionne ha dichiarato con un ulteriore governo guidato del professore sarebbe un passo avanti per il Paese, toglierebbe molta incertezza e sarebbe credibilità all’Italia.

Sulla crisi di Fiat, Marchionne si è espresso ieri dichiarando che sarà gestita senza aiuti né dall’Italia né dall’Europa. Sul tema Chrysler, il top manager non è andato tanto per il sottile: senza la controllata Usa in Europa si sarebbero sofferte le pene dell’inferno, aggiungendo che la fusione tra la casa di Detroit e il Lingotto è ancora da completare.  Marchionne ha però fornito anche un barlume di speranza: la società torinese potrebbe limare le perdite nel Vecchio Continente nel 2013 rispetto ai 700 milioni di euro previsti per quest’anno. Molto dipenderà dall’andamento delle guerra dei prezzi, ha aggiunto il manager italo-canadese, anche se c’è la possibilità che il mercato europeo abbia toccato il fondo e possa stabilizzarsi su questi livelli.

Sempre ieri è giunta la notizia che l’interesse della Volkswagen per l’Alfa Romeo è ancora vivo. Parola del presidente della casa tedesca, Ferdinand Piech, presente ieri alla festa di presentazione dei nuovi modelli Volkswagen che saranno protagonisti al Salone dell’Auto di Parigi. Solo pochi giorni fa Marchionne aveva dichiarato che il marchio Alfa Romeo non è in vendita.